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L’agghiacciante confessione dell’assassino di Elena, massacrata a martellate a Brescia: “L’ho aspettata sotto casa. Perché tanta violenza? Perché c’erano dei sentimenti”. E racconta i particolari del pomeriggio

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Prima l’uomo ha raccontato e ricostruito i particolari, poi si è chiuso nel mutismo assoluto

L’ha uccisa a martellate, colpendola più vuole, attendendola sotto casa.

Poi ha risposto agli inquirenti, prima di chiudersi in un mutismo assoluto. Vuotando il sacco. “In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c’erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda. È stato un raptus”.

Questo ha detto Enzo Galesi, autore dell’efferato omicidio della ex compagna Elena Casanova, massacrata a Castegnato nel bresciano dopo una relazione chiusa ormai un anno fa.

Nell’interrogatorio Galesi ha anche ammesso. “L’ho colpita più volte alla testa con un martello”. Ha ricostruito anche quanto accaduto nelle ore precedenti al gesto. “L’ho incrociata ieri in un negozio a Castegnato e poi sono andato ad aspettarla fuori casa”.

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Foto repertorio LaPresse Filippo Rubin