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Giallo a Padova, trovato morto con mezzo busto infilato in un tombino e le gambe fuori sulla strada

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Non è il primo caso del genere, altre due persone trovate morte in località diverse con la testa infilata in un tombino

Incredibile ritrovamento di un cadavere in via Palestro, a Padova. Si tratta di un uomo di 55 anni, Salvatore Masia, morto per soffocamento, la notte scorsa, con mezzo busto infilato in un tombino e le gambe distese sulla strada.

E’ accaduto alle ore 3.30 della notte scorsa, a rivenire il cadavere è stata una guardia giurata, che ha allertato subito le forze dell’ordine. L’uomo era originario di Sassari. In una prima ricostruzione, si ipotizza che a Masia fosse caduto qualcosa nel tombino e dopo aver tolto il coperchio in ghisa per recuperare l’oggetto smarrito, sia rimasto incastrato nel tombino per poi soffocare in mezzo alla fanghiglia.

Un caso analogo era accaduto lo scorso marzo a Cormano, vicino a Milano. Due gambe che spuntavano da un tombino. Si trattava di un ‘senza tetto’ 82enne di origine marocchina.

Sempre con la stessa modalità, tre anni fa, morì ad Abbiategrasso, un ragazzo di 20 anni, Luca Adami, anche lui intrappolato a testa in giù in un tombino.

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Crediti Foto: LaPresse