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Bolzano, le rivelazioni dell’autopsia: Laura strangolata senza aver avuto il tempo di difendersi. Una corda sequestrata in casa è l’arma del delitto?

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Bolzano delitto

Nel delitto di Bolzano emergono nuovi dettagli: la mamma di Benno non ha reagito all’aggressione improvvisa e inaspettata

L’autopsia ha ricostruito gli ultimi istanti di vita di Laura Perselli, moglie di Peter e mamma dell’unico indagato per l’omicidio, il figlio Benno.

Secondo quanto confermato da Ansa, Laura non ha avuto il tempo di reagire e ribellarsi al suo assassino, strangolata dunque in pochissimi istanti e in circostanze del tutto inattese, forse, o almeno questo è il convincimento degli inquirenti, proprio perché assieme a lei c’era il figlio Benno.

Se nei primi esami autoptici di sabato è stata accertata come causa di morte l’asfissia da strangolamento per mezzo di una corda, ora è emerso questo dettaglio non trascurabile, ovvero nessun segno riconducibile ad un tentativo di difesa sul corpo della donna.

In questi giorni il genetista Emiliano Giardina sta eseguendo le analisi su decine di reperti sequestrati nella casa di via Castel Roncolo, tra cui anche una corda da arrampicata di proprietà di Benno. Potrebbe essere la corda del delitto? Intanto sono state per ora sospese le ricerche del cadavere di Peter Neumair nel fiume Adige, anche se non ci sono dubbi sulla sorte dell’uomo.

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