Attualità
Crisi di governo: chi è Mario Draghi, l’uomo al quale Mattarella ha deciso di affidare le sorti del Paese
Il suo nome circolava già da giorni fra le stanze di Palazzo Chigi dopo le dimissioni di Giuseppe Conte come possibile successore del premier e come l’uomo più adatto a risolvere la crisi di governo e a condurre il Paese nella sfida contro le difficoltà sanitarie, sociali ed economiche provocate dal Coronavirus. Di sicuro è l’uomo sul quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di riporre la propria fiducia e al quale oggi conferirà il delicatissimo compito di formare un nuovo esecutivo. Ma chi è Mario Draghi?
Nato a Roma il 3 settembre 1947, Draghi si laurea alla “Sapienza” di Roma per poi specializzarsi al MIT di Boston. Dal ’91 al 2001 è stato direttore generale del ministero del Tesoro e ha gestito la stagione delle privatizzazioni delle società partecipate dallo Stato italiano. In seguito è stato governatore della Banca d’Italia e dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di presidente della Banca centrale europea, diventando poi anche presidente del Financial Stability Board.
Ribattezzato “Supermario”, Draghi è considerato l’uomo che ha salvato l’Europa quando nel 2011, ad un mese dal suo insediamento alla presidenza della Banca centrale europea, è riuscito a gestire con successo la crisi del debito europeo. Storico il discorso che pronunciò il 26 luglio 2012, in un intervento a Londra, annunciando che la Banca centrale europea avrebbe fatto “tutto il possibile” (“Whatever it takes”) per salvare l’Euro.
Dopo aver lasciato la guida della Bce, parlando del suo futuro, Draghi ha dichiarato: “Chiedete a mia moglie”. Ma già da prima la politica lo candidava nei ruoli più importanti. Prima dell’attuale crisi politica, in molti hanno pensato a lui come il possibile successore di Mattarella alla Presidenza della Repubblica. A dicembre scorso ha dichiarato a proposito del Recovery Fund: “La sostenibilità del debito pubblico in un certo Paese sarà giudicata sulla base della crescita e quindi anche di come verranno spese le risorse di Next Generation Eu”, aggiungendo un monito ai Paesi sull’utilizzo delle risorse: “Se saranno sprecate, il debito alla fine diventerà insostenibile perché i progetti finanziati non produrranno crescita”.
Cattolico e molto devoto a sant’Ignazio di Loyola, Draghi è sposato dal 1973 con Maria Serenella Cappello, esperta di letteratura inglese, e ha due figli: Federica, dirigente di una multinazionale delle biotecnologie, e Giacomo, Portfolio Manager in Lmr Partners LLP.
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Crediti foto: LaPresse