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RUBRICA. Consigli contro il Covid. Episodio 8. La Galassia dei vaccini anti-COVID

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di Claudio Costantino

In Europa, USA, UK, Canada la campagna di vaccinazione anti-COVID è iniziata a spron battuto con i principali vaccini con la tecnologia estremamente innovativa dell’RNA messaggero. Una tecnologia che rende questi vaccini sicuramente ottimi come efficacia e sicurezza ma anche costosi e non alla portata di tutti i Paesi del Mondo.
Nell’ottica di una visione di Salute Globale e di contrasto ad una Pandemia che, per definizione, colpisce tutti i continenti, è tuttavia opportuno chiedersi come arrivare a vaccinare il prima possibile una quotaparte più ampia possibile della popolazione mondiale.
Come ammesso candidamente dal Ceo di BionTech Sahin, da sole le Aziende produttrici dei primi tre vaccini approvati (BionTech/Pfizer – Moderna), in fase di approvazione (AstraZeneca) o il Rolling review (Janssen) non sono in grado di coprire il fabbisogno mondiale.
Per questo è necessario che tanti altri vaccini vengano messi in commercio (anche a prezzi inferiori) soprattutto per i Paesi del Mondo a basso e medio reddito. Sputnik V, Sinovac, Suberana sono i nomi “esotici” dei vaccini prodotti o in via di produzione in Russia, Cina, a Cuba che cambieranno il corso della Pandemia nel resto del Mondo. Dalla Bolivia all’Argentina, dall’estremo Oriente alla Serbia, dai Paesi nord africani, tutte le Nazioni del mondo a basso e medio reddito stanno ordinando dosi di questi vaccini per la loro popolazione.
Sono vaccini che utilizzando tecniche differenti (magari anche meno innovative come particelle di superficie del virus con o senza adiuvanti, virus vettori, etc..), che in alcuni casi non hanno pubblicazioni ancora di dati di sicurezza ed efficacia e difatti non sono in approvazione al momento né alla FDA statunitense né all’EMA Europea. Eppure sono vaccini somministrati già a milioni di cittadini Russi e Cinesi.
Quindi, stante che probabilmente in Europa ed in Italia nessun cittadino sarà mai vaccinato con questi prodotti, se potranno comunque contribuire a ridurre la diffusione del virus a livello globale e ad accelerare a vaccinazione della popolazione mondiale ben vengano.

Bella notizia della Settimana: Continua la straordinaria adesione del personale sanitario alle vaccinazioni anti-COVID in Italia. Oltre il 75% su scala nazionale da dati preliminari sembra aver aderito. Non basta sicuramente ma è già un primo dato confortante.

Cattiva notizia della Settimana: Alcune Regioni nonostante la zona rossa delle vacanze Natalizie stanno sperimentando un picco di casi come raramente in precedenza (tra cui la mia Sicilia.). Molti di questi casi sono a contagio intrafamiliare (oltre l’80%). Dove eravamo quando ci chiedevano di evitare pranzi e cene numerose tra familiari? Piangeremo quando qualcuno dei nostri familiari fragili prenderà il COVID a causa della “strafottenza” delle regole basilari anti-contagio?

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Crediti foto: Claudio Costantino