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Fermati con autocertificazione falsa, il giudice li proscioglie: “Il Dpcm non può vietare di uscire di casa”

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A stabilirlo la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia. Facile però che la sentenza possa essere ribaltata nel prossimo grado di giudizio

Il Dpcm è illegittimo, e non può vietare di uscire di casa.

La sentenza senza dubbio storica quando sorprendente è stata emessa dal tribunale di Reggio Emilia, il 27 gennaio scorso.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, i fatti risalgono al 13 marzo di un anno fa, quando un uomo e una donna furono fermati in auto ad un posto di blocco a Correggio, nel reggiano.

I due avevano compilato un autocertificazione nella quale la donna dichiarava “di essere andata a sottoporsi ad esami clinici”, e l’uomo di averla accompagnata, motivando dunque uno spostamento per necessità di salute.

Le forze dell’ordine, però, accertarono che la donna quel giorno non aveva fatto accesso all’ospedale, con conseguente violazione dunque del Dpcm del presidente del consiglio risalente all’8 marzo.

Il ricorso in tribunale ha portato ad una sentenza sorprendente, che però con ogni probabilità verrà ribaltata. Il Gip Dario De Luca il 27 gennaio scorso ha infatti scritto nelle motivazioni che “ciascun imputato è stato ‘costretto’ a sottoscrivere un’autocertificazione incompatibile con lo stato di diritto del nostro Paese e dunque illegittima”.

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Foto Cecilia Fabiano/ La Presse