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Fase 2, ecco il nuovo decreto. Conte: “Distanze da mantenere o la curva risale, 55 miliardi per aiutare il Paese”

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Giuseppe Conte

Dal 4 maggio spostamenti ancora vietati da regione a regione (se non per ragioni mediche, urgenti o lavorative), spazio al jogging anche a distanza dalla propria abitazione, mascherine ad un prezzo fisso di 0,50 centesimi, il 4 maggio apertura delle aziende del manifatturiero e delle costruzioni mentre il 18 serrande aperte per il commercio al dettaglio. Bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri dovranno invece aspettare il 1° giugno.

Sono questi alcuni punti-chiavei del nuovo Dpcm ufficializzato pochi minuti fa dal Primo Ministro Giuseppe Conte, che ha esposto in circa 40 minuti i punti salienti del piano.

La premessa è che “nella fase due sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza, ci vorrà un comportamento responsabile, bisognerà evitare il rischio del contagio rispettando almeno un metro di distanza, e anche con i parenti bisognerà rispettare questa precauzione”.

“Se non  rispettiamo le distanze la curva aumenterà, aumenteranno i defunti e i danni a quel punto saranno irreversibili, se ami l’italia mantieni le distanze”, è stato lo spot di Conte per invitare al rigido rispetto delle precauzioni anti-Covid-19.

Quello che partirà il 4 maggio è “un piano ben pensato e ben strutturato, realizzato da esperti e scienziati, nella convivenza con il virus dovremo adottare precauzioni, abbiamo già sollecitato per calmierare e fissare il prezzo di mercato delle mascherine, prezzo equo per remunerare le imprese che lavorano in questo settore, che non supererà i 50 cent (per quelle chirurgiche), garantendo anche un piccolo guadagno alle imprese ma nulla di più”.

SPOSTAMENTI

Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia. Ancora in ballo la decisione sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune. Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.

ATTIVITA’ SPORTIVE

“Ci si potrà allontanare rispettando la distanza di almeno due metri, per consentire una graduale ripresa saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti, ma allenamenti nel rispetto delle norme di distanziamento”. Dal 18 maggio “potranno riprendere gli allenamenti a squadre in campo sportivo”.

RIAPERTURE ATTIVITA’ ED AZIENDE

“Dal 4 maggio riaprirà la manifattura e il settore costruzioni, e il settore del commercio all’ingrosso funzionale ai due settori, naturalmente col rispetto dei protocolli di sicurezza”.

“Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura anche del commercio al dettaglio, e sempre il 18 maggio intendiamo riaprire musei, mostre e biblioteche”. Il 1° giugno, invece, “vorremmo riaprire bar, ristorazione, centri estetici, parrucchieri, un programma differito a tappe dunque abbiamo previsto, che comunicheremo per tempo”.

AIUTI ECONOMICI

“Il nuovo decreto da 55 miliardi aiuterà le fasce più deboli. Nel prossimo provvedimento ci sarà più aiuto e sostegno alle imprese, anche a fondo perduto, e contributi anche per affitti commerciali”. Sugli ormai noti 600 euro, “qualche ritardo c’è stato, e di questo voglio scusarmi, ma l’Inps ha raccolto in un mese 11 mila domande compresa la cassa integrazione, che di solito vendono trattate in 5 anni”.

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