Elenoire Ferruzzi lotta contro il covid. L’amico dell’icona trans rivela: “Hanno detto alla famiglia di prepararsi al peggio”

Elenoire Ferruzzi sta lottando contro il Coronavirus. La star dei social e icona trans, celebre all’interno della comunità LGBT+ italiana, è ricoverata in ospedale da ormai tre settimane per via del Covid, ma le sue condizioni stanno peggiorando sempre di più.

A riferirlo è il suo amico Angelo Mazzone, fondatore di “Milano Segreta”, in un post su Facebook. Mazzone scrive:

Elenoire non risponde più alle cure,

i suoi polmoni sono completamente andati,

il primario ha detto alla famiglia di prepararsi al peggio.
Al momento non voglio aggiungere altro perchè mi manca la terra sotto i piedi.

Non martoriateci di messaggi!
Grazie.

Ad informare per prima della malattia e del ricovero era stata Elenoire stessa il 18 marzo. Su Instagram, l’influencer scrisse:

“Ho trovato ora un attimo di lucidità. Sto combattendo una delle battaglie più bellicose della mia vita: il covid, da più di dieci giorni sono devastata, terrorizzata, annientata, perché questo male ti riduce in questo modo. Sono stata infine ricoverata in ospedale con ossigeno fisso e polmoni intaccati. Ho paura. Prima ho abbracciato un infermiere per sentirmi viva. Aiutatemi ragazzi, ho bisogno di voi adesso. Vi prego di non chiamarmi al cellulare, non mandatemi messaggi su WhatsApp perché faccio veramente fatica, non ho forze”

 

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CHI È ELENOIRE FERRUZZI

“Cantante, attrice, icona gay italiana” così si definì Elenoire alla sua partecipazione al programma Ciao Darwin 8, nella sfida Gay Pride contro Family Day. Elenoire è sconosciuta nel mondo della televisione, ma è molto famosa sul web. Autrice di numerosi sketch e famosa per le sue unghie lunghe rosse, Ferruzzi divenne virale per il suo video in cui prese in giro il marchio di borse Carpisa, con la frase “Carpisa è il male”.

All’interno della comunità LGBT+ Elenoire è famosa per essere il volto di numerose serate LGBT+, tra cui la storica serata Magayzzini di Milano, organizzata ai Magazzini Generali.

Non possiamo far altro che starle vicino, augurarle di riprendersi e di tornare ancora più “Cattiva, cattiva, cattiva”!

 

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