Attualità
DPCM, proteste in diverse città: scontri a Milano, Torino, Napoli e Trieste
Dopo l’introduzione delle nuove restrizioni, le proteste contro il DPCM susseguono in tutta Italia
Milano
Scontri a Milano, tra manifestanti e forze dell’ordine, durante le proteste contro il nuovo DPCM. Un centinaio, circa, le persone scese in piazza per dire “no” alle nuove restrizioni, anti-Covid, introdotte dal governo. In zona “Buenos Aires”, sono stati lanciati fumogeni contro gli agenti e una molotov verso un’auto della polizia locale, che fortunatamente non è stata colpita. Danneggiati i dehors dei locali e rovesciati cassonetti, mentre le transenne usate per il “Giro d’Italia”, di ciclismo, sono state gettate nelle scale della metropolitana.
Napoli
A Napoli, in migliaia, si sono radunati in “Piazza Plebiscito” con cartelli “Reddito di salute per tutti la crisi la paghino i ricchi”. Poi, autorizzati, si sono spostati davanti al palazzo della Regione urlando “dimettiti, dimettiti” all’indirizzo del governatore Vincenzo De Luca. Finita la protesta, è salita la tensione tra un centinaio di persone e le forze dell’ordine, che hanno fermato un manifestante. Davanti a un ristorante di “via Santa Lucia”, inoltre, una bara è stata ancorata e i manichini di due camerieri sono stati impiccati.
Torino
A Torino, invece, si sono registrati momenti di tensione quando, alcune centinaia di manifestanti, hanno lanciato prima dei fumogeni e poi alcuni petardi contro le forze dell’ordine (nella centrale “Piazza Castello”) occupata in precedenza dai tassisti. Diverse le vetrine di negozi distrutte nel centro cittadino. Un’ambulanza è accorsa per soccorrere un foto-reporter rimasto ferito alla testa a seguito del lancio di una bottiglia. Fra i dimostranti non manca chi è contrario alle azioni violente nei confronti della polizia.
Trieste
La manifestazione di Trieste, con protagonisti piccoli imprenditori, commercianti ed esercenti, ha avuto un epilogo violento quando, dopo un incontro tra gli organizzatori della stessa e le autorità, alcuni presenti hanno lanciato fumogeni in direzione della Prefettura. Sarebbero stati colpiti anche carabinieri e rappresentanti della stampa. I gesti di violenza sono stati condannati dal governatore Massimiliano Fedriga e dal sindaco, Roberto Dipiazza. Quest’ultimo ha sottolineato in una nota:
“Pochi facinorosi hanno tentato di avvelenare il clima alimentando inutili tensioni”.
Resto d’Italia
In tutta Italia, comunque, si sono svolte manifestazioni di protesta contro il DPCM, che impone le nuove chiusure per limitare il contagio da Coronavirus. Scontri si sono verificati anche a Genova. A Viareggio i giovani hanno bloccato il traffico e lanciato fumogeni e petardi. A Cremona i ristoratori hanno battuto le pentole davanti alla Prefettura e poi le hanno lasciate a terra come in un cimitero di stoviglie, a Catania hanno tirato bombe carta davanti alla prefettura mentre a Treviso in mille hanno sfilato in corteo.
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Crediti Foto: LaPresse