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Decreto Covid e riaperture, cosa cambia da domani 1° giugno: ristoranti, bar, stadi e cerimonie

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Continua a migliorare la situazione contagi in Italia e il percorso verso la normalità prosegue in vista delle riaperture decise dall’ultimo decreto Covid. A partire da domani 1° giugno scattano alcune importanti novità in tutte le Regioni in zona gialla: i ristoranti potranno riaprire al pubblico anche al chiuso e sarà possibile assistere a eventi sportivi al coperto, anche se con un numero di spettatori ridotto. Da oggi lunedì 31 maggio, inoltre, passano in zona “bianca” Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. Un cambio di colore che significa niente più coprifuoco oltre alla riapertura di quasi tutte le attività economiche anche se resta l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto.

Ristoranti: si torna a mangiare anche al chiuso

Per quanto riguarda la ristorazione, dopo mesi di chiusure prima e di riaperture parziali poi, si potrà finalmente tornare a pranzare e a cenare anche al chiuso e non più solamente negli spazi esterni. Ci sono però delle regole da rispettare e dei limiti legati alle distanze: sia all’interno che all’esterno tra un tavolo e l’altro ci deve essere almeno un metro di distanza. Distanza che può essere però inferiore se tra i due tavoli sono predisposte delle barriere fisiche che non ostacolino il ricambio d’aria.

Decade il limite sul numero di commensali seduti insieme (ora si può stare massimo in quattro a uno stesso tavolo) mentre resta invariato l’obbligo di usare la mascherina quando ci si alza da tavola: quando si entra e si esce dal locale, quando si va in bagno, quando si va in cassa a pagare il conto. Identiche le regole che riguardano i menù che devono essere digitali o su carta plastificata, dunque sanificabili dopo l’uso.

Bar: si torna a far colazione al bancone

Dopo mesi di colazioni e caffè d’asporto si potrà tornare a consumare direttamente al bancone, purché venga mantenuta la distanza di un metro. Lo stesso vale anche per pub e gelaterie. Ovviamente anche in questi esercizi valgono le regole sull’utilizzo obbligatorio della mascherina così come quelle legate all’igienizzazione e all’utilizzo dei menù.

Si torna allo stadio ma con il limite del 25% della capienza

Stadi e palazzetti tornano ad accogliere gli spettatori per gli eventi sportivi. Anche in questo caso però occorre rispettare al massimo il 25% della capienza e con il limite di 1.000 persone sugli spalti all’aperto e 500 per quelli al chiuso.

Dal 7 giugno coprifuoco a mezzanotte, dal 21 giugno verrà abolito

Da lunedì 7 giugno il coprifuoco sarà spostato avanti di un’ora: non più alle 23 bensì alle 24. Da lunedì 21 giugno viene abolito il coprifuoco: in zona gialla ci si potrà dunque muovere liberamente senza limiti di orario e senza dover giustificare gli spostamenti.

Dal 15 giugno via libera a matrimoni, cerimonie civili e religiose

Non ci sono limiti al numero di invitati che dovrà però essere stabilito in relazione agli spazi di cui dispone la struttura. Resta il limite di un metro tra i tavoli e, sebbene nelle linee guida non sia esplicitamente spiegato, vale la norma primaria del Dpcm che prevede che gli invitati abbiano il green pass: ovvero un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o di essere guariti dal Covid, o di aver effettuato un tampone con esito negativo. Sempre dal 15 del mese riaprono anche i parchi tematici fiere e congressi. 

 

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Crediti foto: LaPresse