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Covid, variante inglese colpisce bambini e adolescenti, scuole a rischio chiusura

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Le scuole hanno registrato diversi focolai, molti dei quali riconducibili alla variante inglese

Come avvisa Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, “i primi riscontri confermano che la variante inglese si trasmette più velocemente tra i più giovani. Varie evidenze vanno in questa direzione“.

La variante sta aggirando il vaccino? “Per l’inglese non sembra”, replica il professor Galli, “per la brasiliana c’è qualche preoccupazione in più”. Come riporta Il Messaggero, a Perugia la variante brasiliana sta avanzando ed un numero anomalo di persone contagiate anche dopo la seconda dose del vaccino non conforta: si parla di 98 positivi malgrado la vaccinazione, ci sono verifiche in corso, mentre un’ordinanza della Protezione civile cerca urgentemente 497 tra medici e infermieri.

La variante inglese del Covid-19 risulta maggiormente trasmissibile tra i bambini ed i ragazzi in età scolare, rispetto al virus originario, sicché la scuola diventa la sorvegliata n. 1. Diverse infatti le scuole interessate da questa variante in Italia.

C’è chi chiede con insistenza di tornare alla didattica a distanza per tutti. Galli: “Lo abbiamo detto in tutti i modi che l’apertura delle scuole non è una operazione senza rischi, ci siamo sentiti dire che vogliamo condannare i ragazzi a realtà terribili. Insomma mi pare che, purtroppo, si vedano gli effetti sulla diffusione del virus”.

Queste varianti potrebbero avere una maggiore facilità di interazione con i ricettori e potrebbero dunque contagiare maggiormente i bambini e gli adolescenti. Sono solo ipotesi, ma vanno approfondite e per ora la scuola resta sorvegliata speciale.

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Crediti foto: LaPresse