Attualità
Covid, il governo pensa ad una quarantena più breve per i vaccinati con la terza dose
L’isolamento per i vaccinati con la dose “booster”, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotto da 3 a 5 giorni. Atteso per domani il parere del Cts
Il governo sta pensando di accorciare i tempi della quarantena per i vaccinati con la terza dose, la cosiddetta dose “booster”, qualora vengano a contatto con persone risultate positive. Il Cts è convocato per domani 29 dicembre e, in base all’andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà su questa ipotesi.
Una decisione in tal senso porterebbe la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, ad una durata ridotta, dai tre ai cinque giorni.
“Ogni scelta deve avere una base scientifica e dati che possano mettere in sicurezza il Paese – ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Mattino Cinque News -. La variante Omicron è molto più rapida delle altre non solo come numero di contagi ma anche nel suo ciclo all’interno del corpo, quindi è sensato ridurre sia la quarantena ma anche l’isolamento”. “Oggi si fa molta confusione quando si dice ‘riduciamo’. Attenzione: dividiamolo per categorie – ha poi sottolineato Sileri -. C’è chi è positivo (sintomatico o asintomatico) e deve fare l’isolamento. Poi c’è il contatto stretto che deve andare in quarantena. L’ideale sarebbe, sulla base dell’evidenza scientifica, di ridurre entrambi”.
Sulle tempistiche di questa modifica della durata della quarantena, Sileri ha aggiunto: “E’ necessaria una revisione delle regole della quarantena ma non è questo il momento. Credo che sia auspicabile ma probabilmente tra 10 o 15 giorni da oggi, quando è verosimile che Omicron sia oltre il 50-60% del virus che circola nel Paese”.
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Crediti Foto: LaPresse