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Coronavirus: speranza per vaccino Cinese

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Coronavirus, vaccino Cina

Nel mondo la corsa verso il vaccino per il coronavirus SARS-CoV-2 continua a raggiungere tappe sempre più avanzate. Mentre il premier australiano Scott Morrison annuncia di avere un “vaccino promettente” e che, non appena sarà pronto, sarà prodotto e distribuito gratuitamente alla popolazione, anche il vaccino cinese di CanSino ha ricevuto un brevetto ufficiale da Pechino.

Il vaccino a “cavallo di Troia”

Questo vaccino è tra quelli le cui ricerche sono allo stadio più avanzato, e le sperimentazioni, riportate dalla rivista scientifica The Lancet, hanno dato buoni risultati.  Le sperimentazioni sarebbero alla fase conclusiva, e hanno previsto il lavoro di concerto di laboratori in diversi stati – oltre alla Cina Canada, Brasile, Arabia Saudita, Russia e Cile – che portano avanti parallelamente i lavori di ricerca.

Questo vaccino sfrutta un adenovirus, come ad esempio quello che ci reca il raffreddore, ma modificandone parte del Dna in laboratorio lo rendono inoffensivo. Inoltre, una volta inettato nel nostro corpo, sempre per una modifica ricevuta in laboratorio istigherà le nostre cellule a produrre una proteina spike (lett. punta), che crea una forte risposta nel nostro sistema immunitario, rendendolo del tutto resistente al coronavirus.

Tuttavia, l’utilizzo di un adenovirus umano lascia perplessa parte della comunità scientifica, poiché il sistema immunitario conserva memoria degli adenovirus in circa metà degli individui. Negli Stati Uniti, dove la sperimentazione del vaccino di Cansino sarebbe ottimale per la bassa immunità della popolazione all’adenovirus, il governo ha rifiutato un accordo per l’ostilità tra i due stati.

Il business mondiale dei vaccini

Il governo cinese ha annunciato la somministrazione del vaccino all’intera Armata Rossa. Le azioni dell’azienda alla borsa di Hong Kong hanno triplicato il proprio valore dall’inizio dell’anno. L’azienda, che ha sede ha Tianjin, aveva già sviluppato un vaccino contro il virus Ebola, ma riservò la distribuzione al territorio cinese. Parallelamente però Pechino punta su un altro progetto di ricerca alle ultime fasi di sperimentazione, portato avanti dall’azienda Sinovac. Trovare un vaccino sicuro ed efficace per primi, significa per ogni paese avere la precedenza per uscire dalla crisi sanitaria; sono chiare le implicazioni economiche e politiche che spingono le superpotenze a impegnare tanti fondi e tanto zelo nella ricerca del vaccino.

I dati delle sperimentazioni sono stati pubblicati su diverse testate scientifiche, a differenza di quelli del vaccino Sputnik V, brevettato in Russia e somministrato già a parte dell’esercito, i cui resoconti di ricerca sono tuttora misteriosi.

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Crediti Foto LaPresse