Coronavirus
Coronavirus, per Locatelli prime dosi del vaccino a metà gennaio
In maniera del tutto ragionevole, saranno offerte prima agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e alle fasce più fragili della popolazione
Prima gli operatori sanitari
Da metà gennaio, in poi, “potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino, che ragionevolmente saranno offerte prima agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e alle fasce più fragili della popolazione”. Lo ha dichiarato il presidente del “Consiglio Superiore di Sanità”, Franco Locatelli, aggiungendo che “ci sono tutti i presupposti perché si veda il punto di svolta“.
Decisiva la catena del freddo
Sulla distribuzione del farmaco, messo a punto da Pfizer, è decisiva la catena del freddo. Quest’ultimo deve essere conservato a -80°.
Due immunizzazioni
“Il vaccino necessita di almeno due immunizzazioni, quindi con un milione di dosi si vaccinano 500mila persone con un impatto minimo sull’epidemia. Se ora mi chiedete che cosa fare per portare il vaccino e distribuirlo, rispondo che bisogna creare una catena del freddo: con camion che trasportino a -80 gradi e posti dove mantenerlo a -80 gradi. Quindi questo non è un vaccino che può essere dato dai pediatri o dai medici della mutua“.
Nei prossimi giorni (o mesi) apprenderemo notizie sullo sviluppo del vaccino e noi di OA Plus vi terremo informati.
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Crediti Foto: LaPresse