Attualità
Coronavirus, lockdown in Inghilterra. Boris Johnson: “Rischiamo migliaia di morti al giorno”
Boris Johnson annuncia il lockdown in Inghilterra fino al 2 dicembre. Scuole e negozi di alimentari restano aperti: “Rischiamo migliaia di morti, un dovere morale agire adesso”
Lockdown fino al 2 dicembre
Il premier britannico, Boris Johnson, ha annunciato l’entrata in vigore di un nuovo lockdown nazionale a partire dalla prossima settimana. Ovvio, quindi, il disperato tentativo di frenare l’ondata dei contagi da Coronavirus innescatosi nel Paese. La restrizione, a differenza della scorsa primavera, non comprende tuttavia la chiusura delle scuole e sarà operativa da giovedì 5 novembre fino al 2 dicembre.
“Se non agiamo ora, rischiamo di avere migliaia di morti al giorno tra alcune settimane” ha dichiarato Johnson in conferenza stampa. In quel caso, si verificherebbe un autentico “disastro morale” per il servizio sanitario (NHS) e l’Inghilterra tutta. Il primo ministro ha difeso la scelta delle restrizioni locali adottate nelle ultime settimane, sottolineando “i costi del lockdown”.
“Da giovedì, fino all’inizio di dicembre, dovete rimanere a casa e potete lasciarla solo per scuola, lavoro, esercizio fisico (solitario), per ragioni mediche, nel caso in cui foste in pericolo o per assistere persone alle quali servono cure. Bar, ristoranti e pub devono rimanere chiusi salvo per le consegne d’asporto. I negozi e le attività d’intrattenimento non necessarie saranno chiusi, mentre gli alimentari rimarranno aperti” ha detto ancora.
Nuovi sussidi statali
Boris Johnson ha riconosciuto la difficile prospettiva inglese a seguito dell’annuncio di un nuovo lockdown. L’attuale dinamica dei dati sulla diffusione del Coronavirus, del resto, non concede alternative. Per alleggerire il peso del confinamento sull’economia e sulla vita delle persone, il premier conservatore ha reso nota la decisione parallela (del suo governo) di estendere a novembre e per tutta la durata del lockdown nazionale, lo schema di sussidi statali da cassa integrazione. Questi copriranno, nello specifico, fino all’80% dei salari delle persone private dei loro redditi. Nello stesso tempo si è impegnato a rilanciare una “massiccia” diffusione dei tamponi.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS
Crediti Foto: Shutterstock.com