Attualità
Conte ha deciso, chiude le Regioni con troppi casi di Covid: “Cittadini arrabbiati ma siamo costretti a intervenire, la situazione è in peggioramento”
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato nel suo intervento alla camera la necessità di intervenire “anche prima del 4 novembre con nuove misure (…) vista la situazione in peggioramento”.
Ha sottolineato, Conte, che “alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune Regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità”.
Tra le misure annunciate dal premier c’è il limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio, salvo che per esigenze di lavoro, studio e salute, e anche una “riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.
Non nasconde di essere consapevole della “frustrazione e della rabbia dei cittadini che si trovano a convivere con nuove limitazioni alle libertà personali”, ma per limitare questa seconda ondata di Covid preannuncia che “nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”.
A livello nazionale, intanto, ufficiale la chiusura dei “corner per le scommesse e giochi ovunque siano, e chiuderanno anche musei e mostre”. In previsione anche la chiusura dei centri commerciali nel week end e il già anticipato coprifuoco serale che con ogni probabilità partirà in tutta Italia alle ore 21.
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Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse