Attualità
Coronavirus, Sardegna e Sicilia isole Covid-free: i presidenti scrivono a Draghi
Rendere Sardegna e Sicilia Covid-free
Tutto era partito da una dichiarazione del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che aveva chiesto di immunizzare le isole minori del Paese: da Capri a Procida passando per l’Isola d’Elba. Rendere queste località turistiche Covid-free, in pratica, per salvare il turismo.
“Procedere rapidamente alla vaccinazione dell’intera popolazione di Sardegna e Sicilia e puntare sulle due più grandi isole del Mediterraneo, con spiccata vocazione turistica, che possono garantire numeri importanti per la ripresa dell’economia nazionale. Bisogna avere il coraggio di andare oltre la proposta del ministro Garavaglia” hanno chiesto al governo Draghi i presidenti Christian Solinas e Nello Musumeci.
Da una parte, dunque, i presidenti di Sicilia e Sardegna chiedono di andare oltre quella proposta, dall’altra il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, commenta secco: “Isole Covid-free? Non mi convince per nulla”.
A “Radio24” quest’ultimo spiega:
“Garavaglia dice che possiamo rendere le isole Covid-free. Ma lo ha detto la Corte costituzionale in modo più autorevole di me, che la pandemia è un’emergenza mondiale, la salute è un bene nazionale, il coordinamento deve attuarlo lo Stato. Possibile che lo Stato non riesca a dire con che criteri, dalla Lombardia alla Sicilia, noi dobbiamo somministrare i vaccini e possibilmente in maniera uniforme senza discriminazioni territoriali? Non credo ci voglia molto. Oggi è Capri, poi Ischia e Procida, come andiamo avanti così quando c’è gente che non esce da un anno da casa perché ha fragilità? Così non facciamo quello scatto, possiamo metterci pure la divisa e dire che siamo in guerra, ma ho l’impressione che dobbiamo pensare alla ricostruzione, la guerra senza munizioni non si vince”.
In attesa di capire dove (e sopratutto se) potremo viaggiare questa estate, cosa ne pensate a riguardo?
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS
Crediti Foto: Shutterstock.com