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Coronavirus, la sentenza di Conte: “Le misure adottate funzionano, verranno prorogate oltre il 3 aprile”

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Giuseppe Conte

Più che una probabilità, ormai è una certezza. Le misure restrittive adottate in queste ultime settimane e in vigore fino al prossimo 3 di aprile “verranno prorogate”.

A confermarlo in un’intervista al Corriere della Sera è stato il Premier Giuseppe Conte, che ha di fatto scartato in modo pressoché definitivo la possibilità che si torni alla normalità alla scadenza dell’attuale periodo di provvedimenti restrittivi.

Le misure adottate funzionano,  quando si raggiungerà il picco e il contagio comincerà a decrescere non si potrà tornare subito alla vita di prima”, è stata la spiegazione del Presidente del Consiglio che ha colto l’occasione per sollecitare ancora una volta i cittadini ad usare il buonsenso e tenere comportamenti che evitino nuovi contagi. “Bisogna agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo. Sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso ville e parchi, una cosa è fare attività sportiva, un’altra trasformare i luoghi pubblici in punti d’assembramento, cosa inammissibile”.

Solleva invece il passaggio in cui Conte anticipa che, almeno al momento, “non sono previste altre misure restrittive di largo respiro”.

Anche per le scuole, dunque, esclusa una ripartenza dopo la data del 3 aprile. Si va sempre di più verso un’ipotesi più volte prospettata negli ultimi giorni. Se tutto andrà bene, ritorno tra i banchi dopo le vacanze pasquali. Una Pasqua che sarà, ormai appare certo, ancora in quarantena.

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Foto: LaPresse