Attualità
Coronavirus, come buttare i rifiuti senza correre rischi? Ecco una guida pratica
In questi tempi di massima allerta per i rischi legati al contagio da Coronavirus, anche un gesto tanto semplice quanto scontato come buttare il pattume di casa può comportare dei rischi ed essere fonte di contagio. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha emesso una guida pratica con le nuove regole da seguire per smaltire i rifiuti, in particolare per chi è in isolamento domiciliare. Chi è positivo al tampone o in quarantena obbligatoria, ad esempio, non deve fare la raccolta differenziata. Gli altri possono continuare a farla come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.
Vediamo cosa dice la guida dell’Iss per limitare i rischi di contagio da Covid-19:
PER CHI È POSITIVO AL TAMPONE O IN QUARANTENA
- Non differenziare più i rifiuti domestici. Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo) vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata, inclusi fazzoletti, mascherine, guanti e salviette monouso.
- Utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la indifferenziata, se possibile a pedale.
- Chiudere bene i sacchetti indossando guanti monouso, senza schiacciarli, utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo e non far accedere gli animali da compagnia nel locale in cui sono presenti i rifiuti.
- Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l’altro).
- Lavare subito dopo le mani e far smaltire i rifiuti ogni giorno come con un normale sacchetto di indifferenziata.
PER CHI NON È POSITIVO A TAMPONE E NON È IN QUARANTENA
- Si può continuare a fare la raccolta differenziata come fatto finora.
- Gettare nell’indifferenziata mascherine, guanti e, in caso di raffreddore, anche i fazzoletti di carta.
- Per i rifiuti indifferenziati utilizzare due o tre sacchetti all’interno del contenitore abitualmente utilizzato, chiudere bene il sacchetto e smaltirlo normalmente.
Altre indicazioni utili per pervenire il contagio arrivano da alcune associazioni ambientaliste come Greenpeace Sud Est Asia, ufficio che racchiude Cina e Filippine, paesi che per primi hanno affrontato il Covid-19. Nel «Manuale verde per la prevenzione dell’epidemia», l’associazione ambientalista indica alcuni passaggi da seguire quando si entra in casa per lasciare fuori il virus. Togliersi le scarpe, spruzzare alcool sulle suole e riportale dentro dopo un po’. E ancora, dividere la casa in «zone cuscinetto» e «aree di vita»: nelle prime, cioè l’area di ingresso, togliere e lasciare tutti gli oggetti che potrebbero essere infettati come scarpe e vestiti (da mettere in un cesto), mascherine e guanti in lattice (da buttare in un cesto coperto della spazzatura), per evitare che il virus entri nella zona «giorno» cioè gli spazi di vita come sala da pranzo e camera da letto. Non stare a piedi nudi nella zona cuscinetto per non contaminarsi. Quindi usare pantofole per la zona giorno.
Anche sterilizzare la borsa può essere utile, con alcool o disinfettante o con un panno morbido bagnato con una soluzione di acqua e sapone per i piatti per pulire l’esterno. Disinfettare gli accessori, in generale, è buona norma, dal momento che i germi possono vivere da un numero di ore a diversi giorni, a seconda del tipo di superficie, della temperatura e dell’umidità. Per l’elettronica, i dispositivi devono essere spenti prima di pulirli usando un panno in microfibra con una piccola quantità di soluzione di sapone per piatti diluito e acqua calda o alcool. Un’altra opzione popolare tra i tecnici è l’uso di dispositivi per la sanificazione con luce Uv.
Se si esce spesso, si deve disinfettare il pavimento e gli oggetti nella zona cuscinetto ogni giorno altrimenti è possibile farlo ogni 3-4 giorni.
Per quanto riguarda gli animali domestici si suggerisce di pulire le mani prima e dopo aver curato o toccato il proprio amico a 4 zampe. Dopo aver raccolto gli escrementi, disinfettare le mani. E per rientrare in casa si possono usare prodotti da bagno comuni per pulirli accuratamente.
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Crediti foto: Shutterstock