Seguici su

Attualità

Coronavirus, arriva una versione di WhatsApp per difendersi dalle bufale

Pubblicato

il

Arriva da Facebook una versione della App di messaggistica più usata del mondo dedicata all’emergenza da pandemia da Covid-19.

In piena emergenza da Coronavirus, le fake news, altrimenti dette “bufale”, purtroppo circolano tanto velocemente quanto la malattia. Per difenderci dall’assalto di notizie false sull’argomento, che possono solo trarci in inganno o, ancor peggio, scatenare il panico, arriva “WhatsApp Coronavirus Information Hub“, il nuovo servizio della chat verde ai tempi del Covid-19. Dopo l’ annuncio dell’alleanza tra i big della Silicon Valley a sostegno della lotta globale contro la pandemia, l’ azienda di Mark Zuckerberg lancia la versione rivista e aggiornata della piattaforma più usata per scambiarsi messaggi, che oggi ha superato la soglia dei due miliardi di utenti. Due i fronti su cui WhatsApp si impegna per mantenere il primato: il contrasto delle bufale da una parte e l’implementazione dei servizi di messaggistica che possano assicurarne l’ uso agli utenti.

L’information hub sul Coronavirus si basa sulla partnership con l’ Organizzazione mondiale della Sanità, Unicef e Undp. Ma come funziona? 

La versione online della chat apre un canale di informazione diretto: su whatsapp.com/coronavirus è possibile trovare la guida rivolta ad operatori sanitari, educatori, leader delle comunità, organizzazioni no-profit, governi e imprese locali che utilizzano WhatsApp per comunicare. Il sito offre anche consigli generali e risorse per gli utenti di tutto il mondo su come trovare informazioni attendibili sulla salute, e consigli su come contrastare il diffondersi di notizie non verificate.

WhatsApp ha inoltre deciso di donare 1 milione di euro a sostegno della International Fact-Checking Network (IFCN) del Poynter Institute. La donazione sosterrà il fact-checking della #CoronaVirusFacts Alliance, che si estende a più di 100 organizzazioni locali in almeno 45 Paesi. Nell’ultimo anno, WhatsApp ha lavorato per portare oltre una dozzina di organizzazioni di fact-checking direttamente su WhatsApp in modo che possano ricorrere al crowdsourcing e segnalare le voci che potrebbero circolare su vari servizi di messaggistica, tra cui WhatsApp o sms. La donazione sosterrà la formazione per l’ utilizzo delle funzionalità avanzate all’ interno di WhatsApp Business, inclusa l’ App di WhatsApp Business. Ampliare la presenza di queste organizzazioni certificate Ifcn per il fact-checking aiuterà a garantire che le comunità locali siano più consapevoli e possano non farsi ingannare dalle potenziali notizie false. “Sappiamo – ha spiegato Will Cathcart, responsabile di WhatsApp – che i nostri utenti stanno utilizzando WhatsApp più che mai in questo momento di crisi, sia che si tratti di amici e persone care, sia che si tratti di medici, pazienti o di insegnanti e studenti. Volevamo mettere a loro disposizione una risorsa semplice, che potesse aiutare le persone a stare in contatto in questo momento”.

 

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti foto: LaPresse