Attualità
Coronavirus: annullato Palio di Siena 2020. Animalisti approvano
In tanti hanno paragonato la pandemia da Covid-19 ad una guerra. E l’ultima volta che è stato annullato eravamo in guerra davvero. Era la Seconda Guerra Mondiale e stiamo parlando dell’iconico Palio di Siena. Salteranno gli appuntamenti del 2 luglio e del 16 agosto 2020. La notizia è arrivata qualche giorno fa a seguito del confronto tra il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il magistrato e i Priori delle 17 contrade con il decano e il vice decano.
Una scelta “molto sofferta” per la città come l’ha definita il sindaco, ma necessaria considerati i rischi dovuti all’emergenza sanitaria. Inizialmente i due appuntamenti del Palio erano stati rimandate ad agosto e a settembre, ma alla fine la scelta considerata migliore è stata quella di annullarle. La notizia arriva a conferma della situazione extra-ordinaria che l’Italia sta vivendo.
Il Palio fu per la prima volta annullato nel 1723 per la morte del Granduca Ferdinando II di Toscana. Poi ci fu il terremoto e l’invasione dei francesi. Anche la morte di altri illustri personaggi portò all’annullamento del Palio nel corso dell’Ottocento. Nel 1855 fu annullato a causa dell’epidemia di colera e in seguito in occasione delle guerre di Indipendenza. Più recentemente invece, il Palio di Siena venne sospeso durante la Prima Guerra mondiale per poi essere interrotto nuovamente a causa della Seconda Guerra Mondiale tra il 1940 e il 1944. Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale – dunque – a Siena non si correrà il Palio.
Gli enti a protezione degli animali che da anni si battono per fermare il Palio hanno accolto favorevolmente la notizia. Per molti, infatti, il Palio è considerato troppo spesso fatale per i cavalli coinvolti. Manifestazioni e cortei contro il Palio di Siena che coinvolgono anche personaggi famosi non sono una novità. Ne fu un esempio la querelle degli anni ’90 tra il regista Franco Zeffirelli e la città di Siena.
La presidente dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), Carla Rocchi, si è detta rammaricata che la decisione di annullare il Palio sia data dalla pandemia e non dalla “consapevolezza dei maltrattamenti che subiscono gli animali”. Anche la presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente ed ex ministro del Turismo Michela Brambilla ha commentato la decisione degli esponenti della città come “una notizia meravigliosa”. “Speriamo che sia l’occasione perché l’amministrazione e le contrade decidano di cambiare passo e rivedere e modificare tale manifestazione nel rispetto degli animali”, queste le sue parole. Un dibattito senza fine che vede la tradizione da una parte e una società che cambia dall’altra. A questo proposito, “le tradizioni vanno rispettate, ma a mio avviso possono essere modificate” precisa Brambilla.
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Crediti foto: LaPresse