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Consiglio europeo: presidente Michel si prepara. Conte incontra i leader europei

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Sarà una settimana insidiosa quella che comincia domani. In vista del Consiglio europeo del 17-18 luglio, il presidente Charles Michel ha avanzato la proposta di non stravolgere il Recovery Fund (Next Generation EU) così come formulato dalla Commissione europea. In particolare, il presidente del Consiglio europeo ha proposto di mantenere intatte le cifre.

Il progetto avanzato dalla Commissione europea parlava di 750 miliardi di euro da reperire attraverso l’emissione di bond sul mercato e agttraverso l’impiego di fondi propri dell’Ue. La cifra andrebbe poi ridistribuita ai singoli Stati-membri attraverso 500 miliardi di aiuti a fondo perduto e 250 miliardi prestiti. Sono queste le cifre che il presidente Michel spinge per mantenere. Il 17-18 luglio presenterà la proposta ai singoli Stati, che dovranno raggiungere un accordo sul Recovery Fund e sul budget dell’Unione europea per il periodo 2021-2027. Le indicazioni del Consiglio europeo rappresentano il punto di partenza, la nuova proposta negoziale, per raggiungere l’accordo.

Per far sì che i Paesi “frugali” (Austria, Olanda, Danimarca e Svezia) – più scettici verso gli aiuti a fondo perduto – non si oppongano al piano, il pacchetto proposto prevede alcune concessioni. Un esempio del tentativo di mediazione del presidente Michel è la riduzione del budget settennale: da 1.100 miliardi ipotizzati dalla Commissione Ue, a 1.074 miliardi. Una via di mezzo, se si considera che i Paesi frugali spingevano per un budget di 1.050 miliardi.

Intanto il presidente Conte ha tastato il terreno incontrando il premier olandese Mark Rutte all’Aja. Secondo le impressioni del premier italiano il clima sarebbe ottimo, ma le divergenze tra i Paesi non sono indifferenti. Basti pensare all’accoglienza che il presidente Conte ha ricevuto da parte del parlamentare dell’opposizione olandese, Geert Wilders. Il leader del “Partito per la libertà” e alleato del numero uno della Lega, Matteo Salvini in Europa si è presentato davanti al palazzo sede dell’incontro tra Conte e Rutte con un cartello che recitava: “Non un centesimo all’Italia”.

Il presidente olandese, portavoce degli altri Paesi frugali, ha insistito perché gli aiuti a fondo perduto vengano ridotti e perché siano vincolati a delle riforme. Queste condizioni potrebbero essere impegnative per l’Italia, vanificando lo scopo dell’aiuto stesso. Saranno giorni intensi quelli che precedono il Consiglio europeo. Già a inizio settimana il premier Conte incontrerà la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente francese, Emmanuel Macron.

 

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Crediti foto: LaPresse