Attualità
California: gli incendi continuano ad estendersi
Come di consueto in questo periodo dell’anno, la California torna a bruciare. Ma quest’anno gli incendi che hanno colpito lo stato americano sono già due, classificati come il secondo e il terzo più grandi della storia dello stato, con un’area di più di 1.500 kilometri ciascuno.
Tra agosto e settembre le foreste californiane sono da sempre vittime di incendi scatenati dai numerosi fulmini e alimentati dal vento delle perturbazioni, che non portano abbastanza acqua, come quella che si aspetta per il finesettimana.
I due incendi che stanno divampando in questi giorni, chiamati Santa Clara Unit Lightning Complex (Scu) e Lake Napa Unit Lightning Complex (Lnu) si sono sviluppati a sud-est e a nord di San Francisco, lungo la Catena Costiera della California, tra le città di San José e Santa Rosa e stanno impegnando circa 14.000 vigili del fuoco, che da giorni combattono con le fiamme che divorano boschi e abitazioni. Nella sola Wine County, famosa per aver dato fama vinicola agli Stati Uniti, le fiamme hanno distrutto già quasi 900 edifici, minacciandone altre decine di migliaia.
Secondo uno studio del Los Angeles Times, da luglio gli incendi hanno bruciato in California più di 4.000 kmq di terra, un’area enorme considerando che gli incendi di Mendocino del 2018, i più grandi della storia della California, bruciarono (da soli) 1.850 kmq. La causa principale di questo aumento consistente va ricercata nei cambiamenti climatici, che non permettono alle perturbazioni di scaricare abbastanza acqua nelle zone boschive.
Già sabato il presidente Donald Trump aveva dichiarato lo stato d’emergenza, sbloccando i fondi federali per far fronte agli incendi. Intanto, dinanzi alla situazione critica sono arrivati aiuti da 10 paesi differenti, ed è atteso l’arrivo di una squadra australiana.
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Crediti Foto: LaPresse