Seguici su

Attualità

Bozza del nuovo Decreto: reddito di emergenza tra le novità

Pubblicato

il

Conte

Sembrerebbe essere pronta la bozza di quello che era stato denominato il “Decreto aprile”, ma che è inevitabilmente slittato a maggio. Oltre all’allentamento dei requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza, ci sarebbe l’introduzione di un reddito di emergenza di 400 euro mensili, ma che salgono fino a 800 euro in base al numero dei componenti della famiglia. Questa misura andrebbe ad allentare la pressione sulla cosiddetta “economia sommersa”, ovvero tutti quei lavori che contribuiscono al Pil, ma che non sono formalmente registrati e dunque tassati. E che in situazione di emergenza, come quella data dal Coronavirus, non percepiscono alcun aiuto. Sfuggono alle osservazioni, ad esempio, tutti i lavoratori in nero – 3,7 milioni di persone nel 2017 in Italia secondo i dati Istat.

 

Reddito di Emergenza

Stando alla bozza, il reddito di emergenza verrebbe erogato per tre mesi facendo richiesta all’Inps entro luglio. Per chi percepisce già il reddito di cittadinanza, quello di emergenza potrebbe sommarsi, senza superare il massimo di 800 euro. I requisiti sarebbero in parte simili a quelli richiesti per il Reddito di cittadinanza. Oltre alla residenza in Italia, è richiesto un compenso mensile inferiore a quello previsto dal reddito di emergenza, un patrimonio finanziario al di sotto dei 10mila euro che può salire a 20mila se si considerano gli altri membri del nucleo familiare e l’Isee sotto i 15mila euro.

 

Reddito di Cittadinanza ampliato

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, attualmente i requisiti per accedervi sono – oltre alla cittadinanza o la residenza in Italia da almeno 10 anni – un Isee inferiore a 9.360 euro annui, un patrimonio finanziario di massimo 6mila euro e uno immobiliare inferiore ai 30mila. Con il “Decreto aprile” questi requisiti potrebbe ampliarsi. Nello specifico, la soglia Isee potrebbe arrivare fino ai 10mila euro, mentre quella del patrimonio finanziario passerebbe da 6 a 8mila euro e il tetto per il patrimonio immobiliare da 30 a 50mila. Inoltre, chi riceve un qualche ammortizzatore sociale potrebbe essere impiegato nel settore agricolo. Fino ad un massimo di 60 giorni, per una retribuzione massima di 2mila euro senza perdere gli aiuti che già riceve.

 

Lavoratori autonomi

Nonostante le polemiche e i ritardi, per i lavoratori autonomi sarebbe confermata la cifra di 600 euro per il mese di aprile. Anche i lavoratori stagionali, ad esempio quelli impiegati nel settore turistico, riceverebbero un’indennità con il nuovo decreto. Nella bozza ci sarebbe anche la proroga fino a ottobre degli ammortizzatori sociali già messi in campo dal governo con il “Decreto Cura Italia”. Mentre la sospensione dei licenziamenti per giusta causa passerebbe da due a cinque mesi.

 

Bonus Baby-sitter

In previsione di una parziale ripresa con la fase due, la questione che ha fatto molto discutere è stata quella del riprendere a lavorare ma mantenendo le scuole chiuse. Come anticipato dal premier durante l’ultima conferenza stampa, il bonus “baby sitter” verrà mantenuto, ma potrebbe addirittura salire da 600 a 1.200 euro e il suo utilizzo potrebbe essere ampliato tanto da inglobare il pagamento di servizi educativi territoriali, come quelli organizzati dai comuni e centri ricreativi. Sarebbe anche inclusa la possibilità – per quest’anno – di detrarre dalle tasse le spese per i centri estivi riservati agli under 16. Per un massimo di 300 euro, per chi ha un reddito inferiore ai 36mila euro.

Queste sono alcune delle novità di quello che al momento resta una bozza. Ma è certa – invece – la necessità di controlli serrati per riprendere a lavorare in sicurezza e convivere con il virus. Per questo motivo, la bozza del decreto introduce anche l’aumento del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) attraverso concorsi semplificati. Per saperne di più, non ci resta che attendere una nuova conferenza stampa del premier Conte.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nosta PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti foto: LaPresse