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Bello, un buon lavoro, fidanzato, questo l’identikit del 30enne predatore di una trentina di bambine
Tutto è partito dalla denuncia di una famiglia che si era accorta che l’atteggiamento della loro bambina di 10 anni era cambiato improvvisamente. L’indagine ha portato all’arresto di un trentenne, impiegato, di bell’aspetto, fidanzato, che sui social pubblicava tanti cuoricini e tante dediche per la sua fidanzata.
In verità il trentenne la sera si trasformava e adescava in chat bambine di 10 anni. L’orco si nascondeva dietro falso profilo di un ragazzino di 14 anni e iniziava a scambiare conversazioni con le bimbe di 10 anni, lusingandole, riempiendole di complimenti e chiedendo loro di fare del sesso virtuale quando le aveva psicologicamente in pugno.
Come riporta Il Giorno, l’uomo è stato arrestato con 40 capi di imputazione: detenzione, cessione di materiale pedopornografico, produzione di materiale, tentativo di produzione e violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, anche se avvenuta con mezzo “virtuale“ (per ora con cinque bambine).
“Perché non fai sesso virtuale con me? Vedrai che dopo ti sentirai molto meglio, l’hai mai provata questa sensazione?”, questo e molto altro ancora si legge nelle chat che l’uomo di Abbiategrasso si scambiava con almeno 26 vittime di età al di sotto dei 13 anni.