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Alba Dorata “associazione a delinquere”, condannati ex dirigenti

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Alba Dorata, il famoso partito neonazista greco, è stato definito dal Tribunale una associazione a delinquere. Tutto è iniziato due settimane fa, quando Georgios Roupakis, militante del partito di estrema destra, è stato condannato per l’omicidio di Pavlos Fyssas, rapper greco – conosciuto, con il nome d’arte di Killah P, per il suo spèirito antifascista – avvenuto nel 2013. Insieme a Roupakis è stato condannato anche Nikos Michaloliakos, leader del partito, che nel 2013 era il terzo per elettori in Grecia, ma che si è assestato nel 2019 a un risicato 3%, non ottenendo alcun seggio in parlamento.

È la prima volta che il potere giuridico condanna in Grecia un partito di estrema destra. Fuori dal tribunale, 15.000 persone con bandiere e striscioni hanno iniziato a protestare dopo l’arrivo della sentenza, e le squadre di poliziotti hanno dovuto disperdere le persone con i lacrimogeni.

Erano 68 le persone al banco degli imputati, legate ad aggressioni perpetrate dai militanti di Alba Dorata. Le indagini, dopo l’omicidio di Killah P, si sono allargate alle centinaia di aggressioni degli ultimi anni a immigrati e attivisti di sinistra. Michaloliakos, che era stato contattato dagli aggressori subito dopo l’omicidio, è stato condannato per essere a capo di un’associazione a delinquere insieme ad altri 6 esponenti di spicco del partito, mentre per gli altri il reato attribuito è “semplicemente” di associazione a delinquere.

Stamattina, le condanne. Per i sette ex dirigenti di partito tutte condanne dai 10 ai 13 anni, mentre per il killer Roupakis è previsto l’ergastolo. I mandati di arresto, concordati dal tribunale penale di Atene, saranno emessi solo nelle prossime ore. Colpito anche l’eurodeputato Ioannis Lagos, che attualmente beneficia dell’immunità parlamentare, almeno finchè l’assemblea comunitaria non deciderà in proposito.

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Crediti Foto: LaPresse