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Addio Ndakasi, è morta la gorilla dei selfie

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Ndakasi gorilla selfie morte

Trovata cucciola, aggrappata alla mamma uccisa dai bracconieri, era diventata una star per via della foto-selfie

Addio Ndakasi

Si è spenta Ndakasi, la gorilla di montagna divenuta celebre per la foto-selfie. L’animale, ospite del “Virunga National Park” (Congo), è morto abbracciato al “padre umano”, André Bauma, che l’accudiva dal 2007. Il suo ritrovamento indusse le autorità a fermare la caccia di frodo e da allora gli esemplari sono proliferati. Celebre lo scatto, divenuto virale, che la ritraeva con la compagna Ndeze e un ranger del parco (fece il giro del mondo nel 2019).

Ndakasi è deceduta lo scorso 26 settembre dopo una lunga malattia, ma solo ora la notizia è stata diffusa dalla direzione del parco.

“È con tristezza che Virunga annuncia la morte dell’amata gorilla di montagna, Ndakasi, che per oltre dieci anni era stata sottoposta a cure dal Senkwekwe Center del Parco. Ndakasi ha esalato il suo ultimo respiro tra le amorevoli braccia del suo custode e amico di una vita, Andre Bauma” si legge nel comunicato.

Il Senkekwe Center, situato all’interno del parco, è l’unica struttura al mondo che si occupa di gorilla di montagna orfani.

L’amico umano 

Bauma si è preso cura di Ndakasi nel 2007, quando i ranger la trovarono aggrappata al corpo della madre morta sotto i colpi dei bracconieri. La cucciola aveva solo due mesi e dunque troppo vulnerabile per tornare in natura. E proprio tra le braccia di Andrè la gorilla, nel frattempo cresciuta nella struttura che accoglie altri gorilla di montagna orfani, è deceduta. La foto dei due, ritratti insieme, con Ndakasi abbandonata sul petto del suo “padre umano” è struggente.

“È stato un privilegio sostenere e prendersi cura di una creatura così amorevole, soprattutto sapendo il trauma che Ndakasi ha subito in giovanissima età. La natura dolce e l’intelligenza di Ndakasi mi hanno aiutato a capire la connessione tra gli esseri umani e le grandi scimmie e perché dovremmo fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggerle. Sono orgoglioso di aver chiamato Ndakasi la mia amica. L’ho amata come una bambina e la sua personalità allegra mi portava a sorridere ogni volta che interagivo con lei. Mancherà a tutti noi di Virunga, ma saremo per sempre grati per la ricchezza che Ndakasi ha portato alle nostre vite nel tempo che ha trascorso qui” ha detto André Bauma.

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Crediti Foto: IG Virunga National Park