Arte
Addio a Gene Deitch, il papà di Tom & Jerry e Braccio di Ferro
Gene Deitch, la “matita” di cartoon indimenticabili come Tom & Jerry e Braccio di Ferro, si è spento per un improvviso malore all’età di 95 anni. Non si conoscono ancora i dettagli sulle cause della morte dell’illustratore americano, ma, da quanto rilasciato alla stampa dai familiari, il decesso non sembrerebbe essere collegato al Coronavirus.
Originario di Chicago, classe 1924, Eugene Merril Deitch, detto Gene, iniziò a lavorare nel campo dell’illustrazione artistica e tecnica nel 1942, appena dopo aver conseguito il diploma alla Los Angeles High School. Tra le sue prime mansioni i progetti di aerei per la North American Aviation e le copertine per la rivista musicale “The Record Changer”. Nel 1950 Deitch entrò nello studio d’animazione United Productions of America e successivamente fece parte dello staff di animatori di Terrytoons. Nel 1959, per motivi lavorativi, si trasferì a Praga dove conobbe la sua futura moglie Zdenka Deitchová, e dove è rimasto per tutta la vita, fino alla sua morte.
Per 50 anni Gene ha accompagnato intere generazioni con centinaia di cortometraggi e con la regia di cartoni animati, tra cui Braccio di Ferro (conosciuto anche come Popeye), Tom & Jerry, Krazy Kat e Nudnik, l’impacciato che combina solo disastri protagonista di 12 cortometraggi prodotti da Paramount tra il 1965 e il 1967.
Nel 1961, Gene, vince il premio Oscar per il cortometraggio del film animato “Munro”, una forte critica al mondo militare e agli adulti in generale che conquistò l’Academy Award: la storia di un bambino di quattro anni che si ritrova a dover fare il servizio militare senza che nessuno si accorga della sua giovane età.
Gene si ritirerà nel 2008, dopo il suo ultimo corto animato, “Voyage to the Bunny Planet”. Oggi lascia la moglie Zdenka e i tre figli, uno dei quali è il noto fumettista americano Kim Deitch.
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Crediti foto: Shutterstock