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Covid, Natale a rischio a causa della variante Omicron

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Rasi: “L’Italia è a rischio zona arancione”. Prevista una cabina di regia il 23 dicembre per valutare ulteriori misure restrittive, dall’obbligo delle mascherine all’aperto al tampone per eventi e discoteche

La variante Omicron fa sempre più paura e minaccia di rovinare le feste natalizie degli italiani anche quest’anno. A giudicare dalle parole di allarme espresse da una circolare appena emessa dal ministero della Salute, il rischio che il Natale sia compromesso dal dilagare di questa nuova variante del Covid 19 è sempre più concreto.

“L’Italia si trova in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del paese”, si legge nel documento emanato dal ministero, che prevede un “rafforzamento delle misure organizzative per la gestione dell’attuale fase epidemica’. Nel raccomandare la “tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative per fronteggiare un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria”, la circolare allerta anche rispetto ad “ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione” della variante Omicron.  “Nelle ultime otto settimane – si legge nel provvedimento – sul territorio nazionale sono stati registrati rapidi incrementi dell’incidenza, che ha ormai raggiunto i 241 casi/100.000 e del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (9,6%) e nelle aree mediche (12,1%), mentre si mantengono stabilmente e significativamente al di sopra della soglia epidemica sia l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici (1,13) che l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (1,09)”.

Alla luce di questa situazione, il premier Draghi ha convocato una cabina di regia per il 23 dicembre, che servirà anche a “decidere se ci sarà bisogno di ulteriori misure”. Sul tavolo, l’obbligo di mascherine all’aperto e del tampone per eventi o discoteche.

“E’ sicuramente vero che c’è una situazione non semplice a livello italiano e europeo e i numeri dei contagi sono in crescita e tale crescita rischia di mettere in crisi le strutture sanitarie. Valuteremo la congruità delle misure facendo una riflessione con i nostri scienziati”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ‘Che tempo che fa’ su Rai Tre. “Bisogna tenere altissimo il livello attenzione e chiediamo uno sforzo in più ai cittadini nel rispettare le misure, dalle mascherine all’evitare gli assembramenti. Chiedo con forza di fare il possibile, abbiamo bisogno dello sforzo di tutti”. E “chiediamo uno sforzo sulle vaccinazioni, il mio invito è prenotarsi per la terza dose”, ha aggiunto Speranza.

Ancora più drastico il quadro dipinto da Guido Rasi, consulente scientifico di Figliuolo, secondo il quale “l’Italia si sta avvicinando alla zona arancione”, a causa del fatto che continua “ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri”.

 

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Crediti Foto: LaPresse