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Reggio Emilia, uccide la ex sgozzandola nel parco e registra la sua voce sul cellulare: “Volevo un suo ricordo”
Il 24enne Mirko Genco l’ha prima violentata e poi colpita alla gola col coltello
Ha registrato gli ultimi 53 minuti di vita della sua ex compagna prima di ucciderla con coltellate alla gola perché “volevo tenere la sua voce come ricordo”.
Femminicidio dell’orrore quello andato in scena a Reggio Emilia sabato notte.
Mirko Genco, 24 anni, ha raggiunto Cecilia Hazana Loayza , la sua ex compagna, in un locale, e qui ha avviato una registrazione durata 53 minuti, fino alle 3.05.
La donna è stata trovata la mattina seguente in un piccolo parco pubblico di via Patti, nella città emiliana. Sul posto sono giunti i carabinieri, avvertiti da un passante. Il cadavere era a ridosso di una recinzione che delimita il parco da un condominio, nelle vicinanze di una piscina e di un asilo.
Orrenda la fine che avrebbe avuto la donna secondo le prime ricostruzioni. L’ex Mirko Genco l’avrebbe prima violentata e poi sgozzata con colpi di coltello alla gola. Quel coltello che, a quanto pare, Mirko avrebbe recuperato nell’abitazione della donna sottraendole le chiavi di casa e violando dunque il domicilio. Ma quest’ultima è l’accusa di minor peso specifico, visto che Genco è stato tradotto in carcere con le accuse di omicidio pluriaggravato (futili motivi, minorata difesa della vittima e recidiva per lo stalking nei confronti della stessa donna), violenza sessuale, porto abusivo d’armi, oltre che appunto per violazione di domicilio e appropriazione indebita delle chiavi.
Riguardo all’agghiacciante particolare della registrazione l’uomo avrebbe così risposto agli inquirenti che lo hanno interrogato: “Volevo tenere la sua voce per ricordo perché sarebbe stato l’ultimo giorno in cui l’avrei vista. Sua madre non voleva che ci vedessimo”.