Attualità
SPAZIO MENTE. Anoressia al maschile sempre più in aumento
Quando l’immagine diventa un’ossessione anche per l’uomo
I DCA sono disturbi dell’alimentazione caratterizzati dall’alterazione del comportamento alimentare e da attenzione eccessiva per il peso e la forma fisica.
Tali patologie insorgono spesso durante l’adolescenza e colpiscono in prevalenza il genere femminile. Tuttavia, negli ultimi anni si è evidenziato un aumento dell’incidenza del disturbo nella popolazione maschile. Spesso questa situazione viene sottovalutata in quanto i medici non si aspettano di imbattersi in casi di anoressia al maschile conclamati ed associano sintomi e patologie di natura organica.
A questo proposito infatti, non bisogna trascurare il fatto che tra i principali criteri diagnostici del disturbo nelle donne vi sia l’alterazione o la scomparsa totale del ciclo sessuale, vale a dire l’amenorrea.
I maschi affetti dalla condizione, invece, manifestano un’alta percentuale di alterazioni fisiche, quali complicanze cardiache ed atrofie corticali. Inoltre presentano una sintomatologia più importante rispetto alla donna in quanto afflitti da preoccupazioni per il cibo, per il peso e per il comportamento psicosessuale.
Il disturbo sembrerebbe insorgere tra gli 11 e i 14 anni tra i maschi e colpire 1 ragazzo ogni 4 donne. I tratti di personalità caratteristici del soggetto anoressico sono la tendenza al perfezionismo, l’eccessiva sensibilità, la tendenza alla depressione ed ai sensi di colpa oltre che una stima di sé piuttosto bassa.
I principi di base per il trattamento dei disturbi alimentari per le donne si applicano anche agli uomini. L’approccio consigliato è quello multidisciplinare che contempla la collaborazione tra medico, psicologo e psichiatra.
Alessandra Bisanti, Psicologa, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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Crediti Foto: SHUTTERSTOCK