Musica

Rubrica, JazZONE. Henry Jamison, Flo, Nneka, Yo-Yo Ma & Angelique Kidjo, Brandee Younger

Pubblicato

3 anni fa

23 Agosto 2021

Ecco JazZONE week parade con 5 proposte tratte da 5 album jazz (e dintorni) usciti negli ultimi mesi che meritano attenzione. Un’occasione imperdibile per scoprire nuovi artisti e nuove produzioni dal tocco raffinato.

Questa settimana l’incontro tra il cantautore Henry Jamison e il compositore Nico Muhly, la voce straordinaria di Flo, l’originalità del ritorno di Nneka, l’unione di due mondi musicali molto diversi con il violoncellista Yo-Yo Ma e la star africana Angelique Kidjo e l’estro dell’arpista Brandee Younger.

Henry Jamison, Nico Muhly – To Ash

Il cantautore del Vermont, Henry Jamison, figlio d’arte, con la complicità del geniale e sempre raffinato compositore Nico Muhly, ha pubblicato il nuovo delicato singolo “To ash“, che antipatica l’uscita del nuovo album del folk-singer.

Flo – Furtunata

Cantautrice partenopea, dotata di grande talento e di una vocalità sopraffine, Flo (Floriana Cangiano), dopo il bellissimo album “31salvitutti” ritorna con un nuovo singolo intitolato “Furtunata” elegante e raffinato come tutta la produzione dell’artista.

Nneka – Yahweh

Sorprendente ritorno per la cantante di origini nigeriane Nneka: il nuovissimo singolo “Yahweh” è imprevedibile, conturbante, ricco di sfumature afro-jazz.

Yo-Yo Ma & Angelique Kidjo – Blewu (Notes for the future)

Come anticipazione del nuovo progetto discografico “Notes for the Future” del celeberrimo violoncellista Yo-Yo Ma è stata pubblicata la collaborazione con la cantante Angelique Kidjo. I due avevano già realizzato questa versione di “Blewu“, brano pubblicato dalla cantante nel 1989, a distanza durante il primo lockdown.

https://open.spotify.com/track/6QHnVJKZGGI5ZiNMAgVDtr?si=c4451ccfa1ba49cf

Brandee Younger, Tarriona ‘Tank’ Ball – Pretend (Somewhere Different)

L’arpista Brandee Younger nel suo ultimo album “Somewhere Different” collabora con la rapper e poetessa Tarriona Ball, leader dei Tank and the Bangas. Il loro incontro s’intitola “Pretend” e dimostra come le barriere tra i generi sono state fatte per essere distrutte.