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Curiosità

Passione Olimpiadi, viaggi a “Cinque Cerchi”. Olympia, le origini del mito

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Olimpiadi, Olympia

Apprezzare, fino in fondo, il fascino della parola Olimpiade senza conoscerne i valori (e le imprese) che hanno scaturito la nascita del mito stesso è pressoché impossibile. L’amore platonico indirizzato verso l’evento sportivo e la grande passione per i viaggi, potrebbe creare un mix davvero indissolubile. Iniziamo dal principio! Dallo zero, anzi dal 776 a.C.

Storia delle Olimpiadi

I primi giochi Olimpici, detti antichi, furono vere e proprie celebrazioni atletiche e religiose. Un evento che divenne di portata tale da sospendere perfino le guerre. Utilizzati, addirittura, come riferimento cronologico (dai vari storici greci) per datare gli eventi. Si svolgevano, ogni quattro anni, nell’antica Olympia che rappresenta, quindi, la meta da raggiungere.

Archea Olympia 

Archea Olympia, il comune che ospita i resti archeologici, si trova nella Grecia occidentale, più precisamente nell’unita’ periferica dell’Elide. Il paese, formatosi nei primi del Novecento, accoglieva i numerosi archeologi che lavoravano presso gli scavi. A metà del secolo (circa) si è sviluppato notevolmente, con ristoranti e alberghi ad alimentarne l’economia.

Esistono varie soluzioni per raggiungere la destinazione ma le più convenienti e pratiche risultano essere:

  • volo dall’Italia verso Atene e successivo pullman verso Archea Olympia
  • volo dall’Italia verso l’isola di Zacinto, traghetto per Kyllini (circa 1h) e
    pullman per Archea Olympia
  • volo dall’Italia per Patrasso (aeroporto Araxos) e pullman per Archea
    Olympia (circa 2h)

Quando andare

Scavi e museo sono aperti tutto l’anno, tranne in corrispondenza di alcune feste come, ad esempio, la “Santa Pasqua” o il Natale. Il meteo, non troppo rigido da queste parti, permette di godere della visita in tutte le “stagioni”. La vera “ciliegina sulla torta” sarebbe organizzare il viaggio in corrispondenza del “Sacro Rito” di accensione della fiamma olimpica e rimanere così incantati, emozionati e stupiti dalla misticità dell’evento.

Zacinto 

Abbinare alla storia, allo sport e alle emozioni, qualche giorno di “tintarella” è possibile. Zacinto, (isole Ionie), è ricca di strutture ricettive situate in ogni dove: dagli ostelli ai “resort lusso”, dalle zone più isolate e tranquille fino alle cittadine più mondane come Zante e Laganas. Cercate di non perdervi quelle che a mio avviso sono le attrazioni di maggior interesse: le “grotte blu” e la “spiaggia del relitto“. Da Lemni Kerioú, invece, partono le escursioni alla volta di Marathonissi: l’isola delle tartarughe, luogo di riproduzione delle “caretta-caretta”. Dal porto di Zante si può prendere il traghetto che conduce al porto di Kyllini e iniziare, così, il “pellegrinaggio” vero e proprio verso il luogo culto delle Olimpiadi.

Archea Olympia 

Un pullman, in circa un’ora, vi condurrà ad Archea Olympia. Il paese, di modeste dimensioni, è anche il luogo nel quale troverete negozi di souvenir e musei. L’area archeologica si trova vicinissima (raggiungibile in pochi minuti di passeggiata) del centro cittadino. Le bandiere dai cinque cerchi inizieranno a scaldare i vostri cuori. Fatevi aiutare dalle guide che, con passione e professionalità, vi faranno “indossare i panni” (metaforicamente parlando) del “super atleta” del passato. Il vostro passaggio attraverso la porta dello stadio diventerà, dunque,  un momento magico. Vi mostreranno ogni singola “pietra” presente nell’area, “raccontandovi” le gesta degli eroi e dei campioni che qui hanno entusiasmato le folle. Con orgoglio, inoltre, faranno osservare i resti del tempio di Zeus, una delle sette meraviglie del Mondo Antico.

 

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Qualche brivido e forse qualche lacrima, scuoteranno la vostra anima quando il rito di accensione della Sacra Fiamma, illustrato con una gestualità tale da farvi tornare indietro nel tempo, sarà narrato dagli addetti ai lavori.

Discipline delle Olimpiadi antiche

  • Stadion, gara di corsa su rettilineo di 192,28 metri (200 metri attuali)
  • Lotta (dalla XVIII edizione)

Queste discipline sono, ancora oggi, protagoniste della manifestazione olimpica e saranno, quindi, il filo conduttore dei miei viaggi all’insegna dei cinque cerchi.

Leonida di Rodi e Milone di Crotone

Lo Stadion, per molti anni, fu l’unica disciplina presente all’interno del programma olimpico. L’aggiunta delle altre gare di atletica non cancellò l’enorme importanza (e il valore) della corsa sui 192,28 metri. Spesso, infatti, il campione che trionfava in questa specialità veniva considerato l’eroe dell’intera manifestazione. Tra i protagonisti troviamo Leonida di Rodi capace, fra il 164 e il 152 a.C., di affermarsi per 4 volte consecutive.

Disciplina antica quanto la corsa, la lotta approda ai Giochi della 18° Olimpiade (nel 708 a.C.) Nessun limite di tempo né di peso, nessuna sospensione. Gli incontri duravano anche più di una giornata. Milone di Crotone (nostro vanto nazionale) rappresenta il più grande atleta della Grecia antica, in grado di vincere ben sei edizioni (più una nella lotta dei fanciulli).

Per oggi il nostro “viaggio a cinque cerchi” termina qui. Ci vediamo nella prossima città olimpica.

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Crediti Foto: Venturelli Bruno