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Cile, il Senato approva il disegno di legge sul matrimonio egualitario
Con 28 voti a favore, 14 contrari e nessuna astensione, il Senato in Cile approva il disegno di legge per legalizzare il matrimonio egualitario. La prima proposta in merito è arrivata in Congresso nel 2017, durante il secondo mandato dell’ex Presidente Michelle Bachelet. Il suo successore, il Presidente conservatore Sebastian Piñera, ha spinto nell’ultimo anno perché il progetto di legge venisse approvato con urgenza.
Il disegno di legge prevede che l’attuale legge cilena sul matrimonio, attualmente valida solo per le coppie eterosessuali, venga estesa anche alle coppie omosessuali con gli stessi diritti, tra cui l’adozione.
“Vogliamo muoverci verso un Paese con altri valori, che avanzi nella giustizia e nell’eliminazione di ogni forma di discriminazione”, ha affermato la presidentessa del Senato Yasna Provoste.
Sebbene Piñera abbia spinto per l’approvazione del pdl, all’interno del suo partito National Renovation ci sono divergenze in merito. Manuel Jose Ossandos, membro del partito conservatore, ha dichiarato:
“il matrimonio è nella sua essenza un’unione tra un uomo e una donna con possibilità di procreazione, mentre le relazioni omosessuali rientrano in una categoria diversa, poiché non hanno questa possibilità di procreare”.
IL COMMENTO DELLE ASSOCIAZIONI LGBT+ CILENE
Intanto il movimento LGBT+ cileno ha celebrat questo ulteriore passo in avanti. L’associazione LGBT+ cile Movilh ha commentato la notizia sui social: “Trionfano la giustizia e l’uguaglianza: il Senato, dopo quattro anni di procedura, approva e riconosce finalmente il matrimonio egualitario. La fine della discriminazione ai danni le coppie omosessuali e delle famiglie omogenitoriali è vicina. Un cammino migliore per le nuove generazioni”.