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Maria De Filippi: Amici, i giovani e l’arte: una riflessione

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Il confine tra Arte e programma televisivo sembra chiarissimo e ben delineato. Oppure no?

Durante la Finalissima della venticinquesima edizione di “Amici“, andata in scena lo scorso 16 maggio, è passata del tutto inosservata una frase solo all’apparenza irrilevante pronunciata da Giovanni Caccamo: il cantautore siciliano, intervenuto per consegnare il Premio delle Radio, ha infatti voluto ringraziare la padrona di casa, Maria De Filippi, per tutto quello che fa per i giovani e l’arte“.

Parole in realtà già sentite, probabilmente anche leggermente di circostanza visto che, prima del bravo artista, tanti ospiti nel corso degli anni hanno lusingato la Signora della televisione con concetti simili. La domanda però che scaturisce da questa affermazione, certamente detta in buona fede, è però soltanto una: è vero? Possiamo veramente riconoscere così tanto l’impegno di Maria verso i giovani e verso soprattutto l’arte?

Forse sì, ma in modo palesemente indiretto. Non bisogna infatti mai dimenticare che “Amici” è un programma televisivo, la musica e la danza sono il mezzo con cui si sviluppa lo show, il cui fine è quello di registrare un indice di ascolto più elevato possibile. In questo senso, come già ribadito a più riprese in queste pagine, l’intuizione della celebre conduttrice di sterzare nell’ultima annata in modo netto sulle dinamiche da reality all’interno della casetta, è stato più che vincente, malgrado dei concorrenti, ad eccezione di Sangiovanni, al di sotto delle aspettative.

Proviamo a invertire le cose e giriamo la stessa frase inserendo il senso del discorso nell’orbita di “Uomini e donne” e ” Temptation Island“: “Grazie Maria per tutto quello che fai per l’amore e per le coppie d’Italia“. Fa ridere buttata così? Anche se nella storia del programma sono effettivamente sbocciate solo in alcuni casi delle meravigliose relazioni con tanto di figli, sì. Ma come nel caso del dating show non si parte dal reale assunto di firmare dei contratti di Matrimonio, in quello di “Amici non si cerca a tutti costi l’arte né tanto meno di “aiutare” i giovani.

Anche perché, diciamocelo, solo per fare un esempio, spesso l’atteggiamento dei Professori lascia abbondantemente a desiderare. Come dimenticare il famoso collo del piede di Agata Reale tanto bistrattato dalla Celentano (all’epoca sarebbe stato etichettato come Body Shaming bello e buono), le accuse austere di Grazia Di Michele al timbro vibrato di Marco Carta, o l’accanimento di Rudy Zerbi su Gaia l’anno scorso? Tutti atteggiamenti allucinanti, giustificati però dal fatto che sono stati mostrati davanti a delle telecamere, non nella vita reale. Dove sarebbe in questi casi l’aiuto verso i giovani? Agata Reale è stata aiutata dalla Celentano? Certamente no.

Allora Maria De Filippi è la cattiva senza scrupoli, un orco che sfrutta i talenti a scopi personali? Ma per carità. Maria De Filippi è una donna di televisione, che la televisione sa fare benissimo, e che da oramai più di vent’anni accoglie all’interno del suo contenitore varie personalità, a volte vincenti, a volte meno. Ma l’obiettivo principale resta lo show, resta portare soldi e lustro all’azienda; l’aiuto ai giovani e l’impegno verso l’arte vengono soltanto dopo, spesso esclusivamente grazie al talento dei protagonisti stessi che siedono dietro il banco. Oppure no?

Foto: Witty Tv (Screen)

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