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Rubrica, DISCOTECHÈ. “Rettoressa” di Rettore

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È l’album più sottovalutato della discografia della cantautrice veneta, pubblicato nel 1988 dalla Lupus e da poco ristampato in CD e vinile numerati da collezione per riscoprirne il valore.

RETTORE

Rettoressa

 (Lupus, 1988)

La carriera di un artista è fatta di alti e bassi, di periodi in cui a livello di popolarità è al top, altri in cui è decisamente down. Miss Rettore, nella seconda metà degli anni Ottanta, ha visto la sua stella offuscarsi, soprattutto in termini di successo commerciale. Dopo hit da capogiro come Splendido splendente, Kobra, Donatella, Lamette e Io ho te, che la consacrarono cantautrice originale e innovatrice dotata di quel sano tocco dissacratorio e provocante che ha fatto – e fa ancora – scuola, non ci sono stati più grandi sussulti. Questo non vuol dire che la sua produzione non fosse di qualità, tutt’altro. Il cambio ballerino di case discografiche – quattro nel giro di un decennio – ha parecchio influito sul bilancio artistico facendole raccogliere molto meno di quanto avrebbe meritato.

Nel 1988, a distanza di tre anni da Danceteria, esce per l’etichetta Lupus – distribuito dalla Ricordi – Rettoressa, l’album più sottovalutato della discografia della “Leonessa” di Castelfranco Veneto. Eppure fu il primo disco a essere disponibile nei formati vinile, musicassetta e CD (a tutt’oggi ricercatissimo e quotatissimo), ma anche quello che non ha goduto di nessun lancio promozionale per via della mancata pubblicazione di un 45 giri. Il brano scelto come biglietto da visita, trasmesso in radio e presentato in televisione, fu l’apprezzabile e avveniristica Addio mia bella Napoli in cui la voce della cantante splende particolarmente, valorizzata alla perfezione da un arrangiamento che fonde le sonorità pop all’elettronica con folcloreggianti inserti d’effetto.

Non ci sono né la disco né lo ska, bensì a emergere è una ricerca del suono più matura e in sintonia con l’evoluzione della Rettore donna, messa a punto dall’ottima produzione di Claudio Rego con l’apporto di validi musicisti quali Bob Masala (tastiere, basso, programmazione), Carlo Pennisi (chitarre), Enric Daniels (sax), Agostino Marangolo e Walter Martino (percussioni), più i cori di Antonella e Stefania Grossi. Le nove canzoni sono scritte dalla collaudata coppia Rettore (testi) & Rego (musiche), alquanto ispirata in momenti come Bella, Una stella che cade (dedicata al padre scomparso l’anno prima) ed è una buona idea in cui è citata, dunque omaggiata, la grande Mina (“è una buona idea, quasi quasi metto Mina, senti come canta qui!”).

Echi di tempi gloriosi si ritrovano in UsocamayMusicamay e Vikinga, mentre completano benissimo la tracklist La cosa si fa, Natale e Noi siamo forti punto e…, quest’ultima sigla del programma tv domenicale di Rai1 Troppo forti, condotto da Claudio Sorrentino e Mara Venier. Bellissima la copertina che fissa iconicamente la “Rettoressa” inghirlandata di corona romana e munita di scettro con aquila, ideata dalla stessa Donatella e realizzata dagli artworker Flora Sala (Fragola & Panna) e Gandini & Rendina su foto di Roberto Rocchi. Il look di questo periodo, glamour e sofisticato dalla chioma corta, sbarazzina e platinata, è curato da Selvaggio Team. Occasione da non lasciarsi scappare per riscoprire e rivalutare questo pregevole disco è data dalla ristampa in CD (formato mini LP apribile in 300 copie numerate a cui se ne sono aggiunte altre 500) e in Picture Disc LP (500 copie numerate) ad opera della New Platform con distribuzione ZaMusica, già artefici a giugno 2020 dell’uscita in vinile di Incantesimi notturni del ‘94 (anno della rentrée sanremese con Di notte specialmente) impreziosito da una splendida foto di copertina diversa dall’originale.

 

Discografia

  • 1975. Ogni giorno si cantano canzoni d’amore (Edibi)
  • 1977. Donatella Rettore (Produttori Associati)
  • 1979. Brivido divino (Ariston)
  • 1980. Magnifico delirio (Ariston)
  • 1981. Estasi clamorosa (Ariston)
  • 1982. Kamikaze Rock ‘n’ Roll Suicide (Ariston)
  • 1982. Super-Rock Rettore (Ariston)
  • 1983. Far West (CGD)
  • 1985. Danceteria (CGD)
  • 1988. Rettoressa (Lupus/Ricordi)
  • 1989. Ossigenata (Fonit Cetra)
  • 1990. Son Rettore e canto (RCA)
  • 1994. Incantesimi notturni (Ros Records/Sony)
  • 1996. Concert (Tring)
  • 2005. Figurine (Novunque/Self)
  • 2006. Magnifica (Sony Bmg)
  • 2008. Stralunata (Rai Trade/Sony)
  • 2011. Caduta massi (Edel)
  • 2012. The Best Of The Beast (Nar International/Edel)

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Crediti Foto: LAPRESSE