Attualità
Sassoli sanzionato in Russia con altri 7 politici e funzionari Ue
Il Governo russo ha votato per sanzionare otto esponenti politici europei, tra cui il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che questa mattina ha ricevuto una telefonata di cordoglio e solidarietà da parte del Presidente della repubblica Sergio Mattarella. “Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa svolta della strategia dell’Unione Europea e ne sosteniamo le Istituzioni: queste sono baluardo insostituibile di democrazia e di libertà ed è inaccettabile ogni attacco dall’esterno che pretenda di indebolirle”, ha detto proprio Mattarella nel discorso di oggi per la Festa dei lavoratori.
la decisione del Cremlino
Il ministero degli Esteri di Mosca ha vietato l’ingresso in Russia, oltre che a Sassoli, anche alla vice presidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea Vera Jourova e ad altri sei funzionari di Paesi europei, che non potranno più entrare in territorio russo. La risposta del Cremlino sono .a dura risposta alle sanzioni volute per i funzionari russi in Ue alcuni mesi fa, decisione voluta per il trattamento del Caso Navalny e altre vicende che ledevano i diritti umani.
la risposta di Sassoli e dell’Ue
“A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo un po’” ha ironizzato su Twitter Sassoli: “Nessuna sanzione o intimidazione fermerà me o l’Europarlamento dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno”, ha poi citato Tolstoj: “Non c’è grandezza dove non c’è verità”. Altrettanto forte la nota congiunta Michel-von der Leyen-Sassoli, dove si scrive:”Condanniamo con la massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l’ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell’Ue. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica e di fondamento. Si rivolge direttamente all’Ue, non solo alle persone interessate” e: “l’Ue si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe”.