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“1954” è il disco di Ivana Spagna che non t’aspetti
1954 | LA RECENSIONE
“Una cantante italiana che si chiama Spagna e che canta in inglese non avrà mai successo”, le dissero; cinquant’anni di attività musicale, ventuno dischi, dieci milioni di copie vendute ed esser l’ultima donna ad aver finto il Festivalbar sembrano decisamente non confermare la scellerata previsione: a sessantacinque anni, portati splendidamente e con orgoglio, Ivana Spagna è più in forma che mai e il suo ultimo lavoro, che ha il nome della sua data di nascita, “1954”, è un omaggio e un inno alla sua personalità artistica che ha fatto della disco pop un’arte e della melodia una virtù. Da “Lady Madonna” fino all’indimenticata versione italiana de “Circle of Life” di Elton John, colonna sonora del cartone animato “Il Re Leone”, quella di Spagna è stata ed è tuttora una carriera musicalmente poliedrica e camaleontica, e in un certo senso “1954” rappresenta la summa di questo suo percorso: Spagna ne co-firma quasi tutti i brani, da “Nessuno è come te”, “Cartagena”, “Mi manchi tu”, fino a “Chissà se mai”, scritti in collaborazione col fratello Giorgio, la sua versione di uno dei brani più celebri di Biagio Antonacci, “Se io se lei”, l’inedito “Prigioniera del tuo nido”, dov’è vistosamente riconoscibile il marchio del pop contemporaneo di Luca Chiaravalli, che scrive per Spagna questo pezzo estremamente attuale, dal sound trascinante e coinvolgente.
“1954” è insomma un disco in cui Ivana Spagna non rinnega le origini, legate indissolubilmente alla disco music e alla produzione commerciale, ma allo stesso tempo non frantuma quell’anima pop che emerge con convinzione nelle tipiche ballate melodiche della cantante, come testimonia l’intensa “Essenza e anima”, dal testo potente e significativo (“Ma un lieto fine me lo merito, tu dammi il tempo di rincorrerlo, Se ho voglia fingo di esser unica e mi trasformo anche in un angelo, Al tuo cospetto non c’è storia, mi disfo di qualunque maschera”).
“1954” pertanto persegue e raggiunge con credibilità lo scopo di realizzazione di un lavoro ancora coerente con l’identità dell’artista e che soprattutto non cede troppo all’ammodernamento forzato regolato dai tempi e dalle sonorità del contingente, ai quali Spagna strizza sì un occhio, ma da cui non si lascia travolgere completamente, nel risultato di un album tutto sommato godibile e convincente, che con maestria evita lo scimmiottamento e mantiene le sue integrità ed eleganza.
VOTO: 7/10
AGGETTIVO: COERENTE
TRACKLIST
- Nessuno è come te
- Prigioniera del tuo nido
- Cartagena
- Nonostante tutto
- Essenza e anima
- Se io se lei
- Mi manchi tu
- Nel tempo
- Amici per amore
- Chissà se mai
ALBUM: 1954
ARTISTA: IVANA SPAGNA
ANNO: 2019
ETICHETTA: TUNED TURTLE
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