Recensioni

Aka7even: “Mi manchi” e l’empatia televisiva

Pubblicato

4 anni fa

24 Aprile 2021

Fabrizio Testa

Un singolo da reality quello di Aka7even, scritto dopo la rottura con la ballerina Martina. La vera stoffa si vedrà solo fuori dagli studi di Via Tiburtina.

MI MANCHI | LA RECENSIONE

Seppur con un andamento diesel l’esperienza di Aka7even al serale di “Amici” si sta rivelando più vincente rispetto alle aspettative. Lo dicono le performance, tutto sommato interessanti e, soprattutto, i numeri. I dati infatti parlano chiaro: “Mi manchi“, il penultimo inedito pubblicato il 21 aprile 2021 dal cantante campano seguito da Anna Pettinelli si trova stabilmente nella top 10 dei brani più ascoltati di Spotify. Meglio di lui solo il vincitore annunciato di quest’edizione, Sangiovanni, con la sua “Lady“.

Il motivo del successo è identificabile in due fattori che non possono essere considerati in modo separato, specie quando parliamo (un po’ come già affrontato con Emanuele Aloia) di musica fruita soprattutto da un pubblico molto giovane: l’oggettiva orecchiabilità del pezzo, che si appoggia soprattutto in una melodia oltremodo elementare ma funzionale, oltre che il diretto collegamento con Martina Miliddi, ex compagna dell’artista dalla cui rottura è nata proprio la canzone in questione.

Un fatto, quello della fine del rapporto con la ballerina, che ha ovviamente scaturito una forte empatia con i telespettatori, soprattutto una volta ascoltate le parole del testo, dove si evince ancora un sentimento ancora vivo, sciorinate in strofe dai fraseggi che accarezzano il rap con garbo.

Insomma, so ragazzi che fanno musica per ragazzini. La sfida sarà resistere al di fuori degli studi Elios, quando le luci, i riflettori e l’attenzione mediatica sarà minore. La reale prospettiva e forza del nostro potrà essere misurata solo quando uscirà dalla Scuola (speriamo per lui il più tardi possibile). Tuttavia, per quello che ha dimostrato proprio nella fase Finale del programma. il talento sembra esserci (e anche tanto). Gli altri concorrenti, anche i più quotati, non stiano dunque sereni.