Attualità
Fa una strage uccidendo nonni, nipotini, un ospite e poi si toglie la vita. Shock a Charlotte, poi la sconvolgente scoperta: era un ex giocatore professionista di football
Ha ucciso cinque persone: il medico che lo aveva in cura, la moglie, due nipotini di 9 e 5 anni e una persona che stava lavorando nell’appartamento.
Una volta compiuta la strage, è scappato e si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola con una calibro 45.
Un’altra strage negli Stati Uniti si è verificata la sera di mercoledì, e conclusa con il suicidio intorno alla mezzanotte. L’orrendo gesto è stato compiuto da Phillip Adams, 32 anni, ex star del football americano, che è entrato nella casa poco distante dalla sua e ha sterminato tutti i presenti.
L’episodio si è verificato a Rock Hill, 70 mila abitanti tra il South e il North Carolina, a cinquanta chilometri da Charlotte.
Le vittime sono un anziano medico, Robert Lesslie, 70 anni; la moglie Barbara, 69 anni, con cui era legato da quaranta anni; i nipotini Adah, 9, Noah, 5, e un uomo di 38, James Lewis, che stava svolgendo lavori nell’appartamento. Una sesta persona, di cui non è stata fornita l’identità, ferita gravemente, è stata trasportata in ospedale. Da quel momento è partita la caccia all’uomo, considerato “pericoloso” e pronto a uccidere ancora.
Poche ore dopo il killer è stato trovato morto, con la pistola in mano, ed è arrivata come una doccia gelata la rivelazione: si trattava di Phillip Adams, ex star del football americano con una carriera distrutta dagli infortuni, e che era in cura per problemi mentali proprio da dottor Lesslie, personaggio molto popolare in città, dove faceva il medico dall’81 ed era stato l’ideatore di un centro di ricoveri per malati terminali.
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Crediti foto: LaPresse