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Rubrica. NUTRIMENTO ARMONICO DI MICHELA BELLINI. Riso: il cereale dai mille volti

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Di Michela Bellini

Riso: il cereale dai mille volti Oggi voglio parlare del riso. Il riso è un cereale senza glutine, adatto ai celiaci e che cambia le sue caratteristiche in base alla specie e alla raffinazione. Il riso bianco, è fortemente glicemico; questo significa che quando lo mangiamo, ha la capacità di alzare velocemente gli zuccheri nel sangue. É un effetto però, che possiamo gestire in tanti modi. Prima di tutto, possiamo arricchire il riso con: verdura, legumi e grassi buoni, per abbassare l’impatto glicemico del piatto.

Ad esempio : puoi condire il tuo piatto con pesto alla genovese dop,  con una crema di porri e una spolverata di semi di girasole tostati, oppure, con carciofi mantecati con ricotta di capra.

Il secondo consiglio é quello di scegliere una specie di riso con indice glicemico più moderato, come ad esempio il riso basmati o il jasmine.

Terzo suggerimento é quello di lavare abbondantemente i chicchi e lasciarli in ammollo tutta la notte; in questo modo abbasserai notevolmente l’apporto di amido riducendo l’indice glicemico del piatto che andrai a preparare. Il riso bianco rimane peró sempre un cereale poco consigliato sia in prevenzione sia in caso di problemi di diabete o di tumore. Se vogliamo un piatto sano e davvero gustoso, meglio orientare la scelta verso un riso integrale, decisamente più aromatico e ricco di micronutrienti. A differenza del riso bianco, la forma integrale, non causa problemi di costipazione, ha proprietà anti-infiammatorie, ed agisce da regolatore della motilità intestinale. In oriente la sua acqua di cottura viene utilizzata per calmare le coliche nei bambini e se si hanno problemi di diarrea (nel caso ad esempio di un virus gastrointestinale o a seguito di chemioterapia) il riso integrale consumato in crema é di grandissimo aiuto (basta stracuocere il riso per un’ora e mezza in sei parti di acqua, creare la crema passando i chicchi nel passaverdura e condire con olio extravergine di oliva. La vera dieta in bianco che dovrebbe essere fatta per tre quattro giorni) A seconda delle preparazioni possiamo scegliere diverse varietà. Basmati: ha un chicco lungo e affusolato. Si caratterizza per un profumo delicato e un indice glicemico medio. Ideale per accompagnare piatti e per coloro che non riescono a tollerare la fibra Riso rosso: è un riso che resta croccante anche dopo cotture prolungate. Contiene una quota media di ferro (il cui assorbimento si può ottimizzare aggiungendo succo di limone) e si presta bene per piatti unici o piatti asciutti Riso nero dell’imperatore: il nome dice tutto. E’ un riso particolarmente aromatico ed è ben provvisto di ferro e antiossidanti. Lo puoi trovare anche con il nome di riso venere Riso selvaggio: in realtà non è un vero e proprio riso ma una graminacea. Ha un costo abbastanza elevato, ma è ricco di minerali quali fosforo, magnesio, zinco e potassio

Qualche consiglio per la cottura

Baldo-Carnaroli-Arborio: ideali per risotti

Vialone nano – Padano: per antipasti e minestroni

Ribe: per insalate

Comune – Originario – Perla – Balilla: per minestre, crocchette e dolci

La dottoressa Michela Bellini è una biologa nutrizionista. Laureata in Biologia della Salute, si occupa di nutrizione legata non solo al dimagrimento ma al completo stato di salute psicofisica della persona. Nell’anno 2019 conclude un percorso di formazione con il Prof. Franco Berrino, emerito epidemiologo dell’Istituto Tumori di Milano, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e studioso dello stile alimentare collegato alle patologie croniche di questo secolo. Nel 2020 porta a termine il corso di alta formazione in Probiotica e Nutrizione acquisendo le competenze per la corretta integrazione probiotca e a fine anno inizia il percorso di studi Mymicrobiota con il Dott. F.Di Pierro e parallelamente si iscrive al corso biennale in Bioterapia Nutrizionale. Per OAPlus cura la rubrica Nutrimento Armonico.

 

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Crediti foto: Michela Bellini