Musica
“Chiaramente visibili dallo spazio” è un altro solito disco di Biagio Antonacci
CHIARAMENTE VISIBILI DALLO SPAZIO | LA RECENSIONE
L’amore in tutte le sue declinazioni e implicazioni. Passano i dischi, non cambia il fil rouge di fondo che guida i dischi di Biagio Antonacci. Il sentimento motore dell’esistenza umana e tutto ciò che esso porta con sé fanno da leit motiv che compare in tutte e dodici le traccie di “Chiaramente visibili dallo spazio”: dall’amore agonizzante di “L’amore muore” a quello che sarebbe potuto essere e non è stato (“Ci siamo capiti male“), a quello che c’è stato e che lascia strascichi in una delle due parti in causa mentre l’altra passa da una storia all’altra (“Beata te“).
E così via, canzone dopo canzone, fra campionamenti di Edith Piaf (“Parigi sei tu“), momenti che vogliono essere più intimisti – primi embrioni di un Biagio Antonacci che vuole virare verso un cantautorato più tradizionale e provare la strada di un disco solo chitarra e voce che progetta da tempo, valga come esempio la title track – e ad altri che portano indelebile il pop classico, marchio di fabbrica del cantante di Rozzano.
E se musicalmente parlando il prodotto è anche valido con apprezzabili tentativi di uscire dal solito recinto, a rappresentare un forte freno, perlomeno per chi non è fra i fan più accaniti di Antonacci è la monotematicità di fondo rappresentata dal tema dell’amore: e se da una parte è vero che esso rappresenta di fatto un infinito serbatoio da cui pescare ispirazione per scrivere, dall’altra se non si è capaci di guizzi che rendono immortali le canzoni, il rischio di precipitare nella noia del già sentito è molto, molto alto.
VOTO: 5/10
AGGETTIVO: monotematico
TRACKLIST
ALBUM: CHIARAMENTE VISIBILI DALLO SPAZIO
ARTISTA: BIAGIO ANTONACCI
ANNO: 2019
ETICHETTA: SONY MUSIC ITALY
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