Musica
Aida Cooper: “Kintsugi” è l’album in omaggio all’amica Mia Martini. Due i singoli in lancio – VIDEO E TESTO
“Spaccami il cuore” è il nuovo singolo estratto da “Kintsugi – Amica Mia” di Aida Cooper, nuovo album su etichetta Bandabebè, in cui l’artista rende omaggio a Mia Martini anche con questo brano scritto da Paolo Conte.
La cantante dichiara: «Con “Spaccami il Cuore” si viaggia oltre i soliti confini. Si parla d’amore, di quello non patinato, non da social ma quello volutamente cercato e patito, pienamente vissuto e se necessario anche sofferto. Quello che tormenta l’animo: burrascoso, dissoluto, avventuroso».
VIDEO | SPACCAMI IL CUORE
Il brano è accompagnato da un video in versione animata con la produzione di Massimo Massagrande e vede come art director Giuseppe Coviello che dice: «Il videoclip animato di “Spaccami il Cuore” propone un’insolita Aida Cooper nella veste di una moderna Baby Jane. Il copione che interpreta è quello di un gioco universale che vede l’alternarsi del ruolo da vittima a carnefice. Vediamo una Aida inedita che ‘ride e sorride’, assoggettata ai meccanismi più perfidi dell’amore: trasformismo, rancore e vendetta. Nei 3:43 assistiamo al parallelismo ed al tributo di questa storica e intramontabile pellicola cinematografica.».
TESTO | SPACCAMI IL CUORE
Sono un’attrice
Stammi a guardare non ti stancare
Dammi un aggancio
Una trama qualunque e ti faccio vedere
Mille sorriso e tutti diversi
E tu scegline uno
Ti potrà servire
Spaccami il cuore
Ti potra’ servire
E’ un vecchio trucco illusionismo
Roba da varietà
Ma gli occhi poi s’incontrano
E vedrai quando il gioco poi passerà a me
Bella da dire e da tentare e non da offrire
Bella da dire e da gridare spaccami il cuore
Io ci sono e non ci sono
Spaccami il cuore e se mi vedi fotografa
E un vecchio trucco illusionismo
Roba da varietà
Ma gli occhi poi s’incontrano
E vedrai quando il gioco poi passerà a me
Spaccami il cuore ridi e sorridi
Spaccami il cuore
Non ascoltare
Grandi e teatrali
Le mie parole
Segui un pensiero – dolce e feroce – con me
Stella del dubbio – stammi vicino – spaccami
VIDEO | QUANTE VOLTE
“Quante volte” è il primo singolo estratto dall’album omaggio a Mia Martini, che di questa canzone ha scritto il testo su musica di Shel Shapiro.
«Tengo molto a questo brano perché oltre ad essere bellissimo è nelle mie corde ma – dice Aida Cooper – soprattutto, è un pezzo autobiografico il cui testo, scritto proprio da Mimì, è intenso, complicato ma allo stesso tempo delicato, proprio come era lei».
Il brano è supportato da un video, per la regia di Naù Germoglio che dichiara: «Abbiamo girato durante la prima data del LiBertè Summer Tour 2019 di Loredana Bertè. La sfida era quella di riuscire a dare uno stile preciso al video di Aida Cooper durante il primo live del pezzo, senza avere la possibiltà di girare nessuna sequenza in più, quindi buona la prima! Vista la ripresa in notturna con un minimal light design, ho deciso di animare il video con degli effetti caldi e avvolgenti, senza però sovrastare la purezza del brano».
TESTO | QUANTE VOLTE
Che ti è successo dolce amico
forse sei un poco innamorato
avrai pensato che ero sola
che insieme a lui non stavo più
Che ti è successo amico mio
magari un po’ ne ho colpa anch’io
l’ambiguità mette radici
dove il pensiero va a morire
Quante volte
lo lascerei
sai quante volte
di nuovo io lo inventerei
io porto i segni
del suo dolore
e lui respira
seguendo il ritmo del mio cuore
e dalla ruota
del mio destino
lui sale e scende
ed ogni volta sembra un po’ più grande
Ti avrei rubato la dolcezza
per disegnarla sul suo viso
e avrei voluto riposare
solo un momento accanto a te
Ma quante volte
lo lascerei
sai quante volte
di nuovo io lo inventerei
io porto i segni
del suo dolore
e lui respira
seguendo il ritmo del mio cuore
e dalla ruota
del mio destino
lui sale e scende
ed ogni volta sembra un po’ più grande
un po’ più grande
E quante volte
lo lascerei
sai quante volte
di nuovo io lo inventerei
io porto i segnidel suo dolore
e lui respira
seguendo il ritmo del mio cuore
e quante volte
tra le mie mani
lui nasce ancora
ed ogni volta sembra un po’ più grande
un po’ più grande
un po’ più grande
un po’ più grande
quante volte, quante!
quante volte, quante!
sai quante volte, quante!
quante volte!
quante volte!
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ALBUM | KINTSUGI
“Spaccami il cuore” e “Quante volte” fanno parte del disco di Aida Cooper, con la direzione artistica di Ivano Zanotti e la supervisione di Loredana Bertè, che contiene nove brani scelti dal grande repertorio di Mia Martini (uno dei quali interpretato proprio con Loredana Bertè) e un inedito (“Un figlio mio”) scritto per Aida da Maurizio Piccoli, storico autore delle sorelle Bertè.
Kintsugi (termine che dà il titolo all’album) è l’antica arte giapponese che consiste nel riparare un oggetto di ceramica rotto riunendo i pezzi attraverso l’utilizzo di oro o argento liquidi in modo da esaltare le nuove nervature create. Ogni pezzo riparato diviene così unico ed irripetibile, le crepe sono impreziosite. La metafora del Kintsugi riassume perfettamente l’essenza della resilienza, cercare di fronteggiare in modo positivo le avversità della vita, esibendo orgogliosamente le proprie cicatrici che ci rendono persone uniche, più mature, più forti. Ed è proprio questo il messaggio che Aida Cooper cantante, corista, ma soprattutto amica storica di Mia Martini, vuole lanciare intitolando così il suo nuovo album KINTSUGI Amica Mia, con questo gioco di parole volto a sottolineare il legame tra loro due.
Questa la tracklist dell’album: Quante volte, Spaccami il cuore, Almeno tu nell’universo, Per amarti, Guarirò Guarirò, E non finisce mica il cielo, Danza, Sono Tornata, Donna e l’inedito Un figlio mio.
BIOGRAFIA | AIDA COOPER
Aida Cooper, una delle più grandi cantanti blues italiane, nasce a Bettola il 19 febbraio 1949. Inizia la sua carriera artistica nell’ottobre del 1966, quando, poco più che adolescente, partecipa alla finale del Festival di voci nuove di Castrocaro. Qui viene notata da un discografico, che le consente di ottenere un contratto con la Fonit Cetra con lo pseudonimo di Aida Nola.
Nel 1967 incide il primo disco, un 45 giri contenente i brani “Molto tempo prima” e “Non è cambiato niente”, al quale segue, una sua versione de “L’ultimo valzer”, incisa anche da Dalida. Negli anni successivi incide alcuni brani partecipanti al Festival di Sanremo, che la casa discografica inserisce nella compilation in vendita a seguito della manifestazione (la sua versione di “Zingara” raggiunge i primi posti nelle classifiche argentine).
Nel 1980 conosce il bluesman Cooper Terry con cui si sposa e incide l’album “Feelin’ Good” (1983). Nel 1987 firma un contratto con la Dischi Ricordi, con la quale pubblica il primo album “Scossa” prodotto da Alberto Salerno. Nel 1988 arriva il suo lavoro più conosciuto, “Vinti e vincitori”, che contiene “Mia mamma”, brano con cui si piazza al 2° posto, dietro Fiorella Mannoia, nella rassegna Un disco per l’estate.
Aida è poi nel cast del Festival di Sanremo 1989 nella sezione Emergenti con il brano “Questa pappa”, che diventerà un successo in tutto il Sud America grazie alla reinterpretazione dell’attrice messicana di telenovelas Verónica Castro che la reincide in spagnolo con il titolo “La Movida”. Su quel brano ruota anche l’album successivo, Aida (1989). Su etichette indipendenti inciderà altri due album: “Bitter Sweet” (1998) e Live in Blues (2003).
Oltre a Loredana Bertè e Mia Martini, altri importanti nomi della musica leggera italiana l’hanno scelta come vocalist: Mina, Anna Oxa, Iva Zanicchi, Giusy Ferreri, Zucchero Fornaciari, Eros Ramazzotti, Francesco De Gregori, Riccardo Cocciante, Fausto Leali, Edoardo Bennato e Franco Simone.
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