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Cinema

Calibro 9 esce oggi: nuovo successo in vista per Marco Bocci?

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Calibro 9

Il cinema incorona Marco Bocci: mentre arrivano in queste ore i primi ciak della fiction “Fino all’ultimo battito”, che hanno suscitato polemiche per la presenza dell’attore sul set senza mascherina, ecco che oggi esce il thriller “Calibro 9”.

CALIBRO 9

Marco Bocci è il protagonista di “Calibro 9” un thriller molto avvincente che esce oggi su Sky Primafila Premiere, Apple TV, The Film Club, Rakuten TV, Chili, IoRestoInSala e Google Play. La pellicola era stata presentata fuori concorso alla 38ma edizione del Torino Film Festival.

Il regista è Toni D’Angelo, mentre tra gli attori spiccano Marco Bocci, già protagonista nella sua carriera di Squadra antimafia, Solo e Romanzo Criminale, Ksenia Rappoport, Michele Placido, Alessio Boni e Barbara Bouchet. Il film è ambientato ai giorni nostri a Milano.

Fernando Piazza è un avvocato penalista, coinvolto, suo malgrado, in una truffa telematica in cui scompaiono 100 milioni di euro. L’indiziato numero uno, infatti, è proprio un cliente dell’avvocato: a subire la truffa, però, è un’organizzazione criminale, che farà di tutto per riappropriarsi del denaro.

FINO ALL’ULTIMO BATTITO

In questi giorni anche l’ospedale di Lecce, in particolare il dipartimento di emergenza e urgenza, è protagonista di un set cinematografico. Viene girata la fiction “Fino all’ultimo battito”, che vede alla regia Cinzia Th Torrini. Le riprese dovrebbero terminare entro fine febbraio.

La messa in onda è prevista per il prossimo autunno e nelle riprese saranno coinvolti anche altri nosocomi pugliesi: tra i protagonisti vi saranno anche Bianca Guaccero, Marco Bocci, Loretta Goggi e Violante Placido. Non mancano le polemiche, ma dal nosocomio leccese assicurano che non saranno toccati i percorsi Covid.

Come se non bastasse, arrivano ulteriori critiche per le foto trapelate in rete con Marco Bocci che arriva sul set senza mascherina: gli utenti si sono scatenati sui social, cavalcando già l’onda delle precedenti polemiche. Uno scivolone che poteva essere evitato, soprattutto in ospedale. Vedremo se arriveranno delle scuse nei prossimi giorni.

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Crediti Foto: Piergiorgio Pirrone/LaPresse