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Morte Annamaria Sorrentino, colpo di scena: “C’era chi spiava la miss sui social”. I parenti chiedono l’analisi dei cellulari

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Annamaria Sorrentino

La vicenda risale al 16 agosto 2019, quando Annamaria Sorrentino, splendida miss campana in villeggiatura con il marito e una coppia di amici, finì giù dal balcone della casa che il gruppo condivideva per una periodo di vacanza a  Parghelia (Vibo Valentia).

Il mistero non è mai stato sin qui risolto: Annamaria si lanciò deliberatamente nel vuoto o qualcuno la spinse giù dopo una lite? Ebbene, secondo la famiglia e i suoi legali una svolta potrebbe arrivare dal cellulare della ragazza, ed in particolare dall’analisi dei social.

“A un anno dalla morte di mia sorella, abbiamo notato che qualcuno, con una frequenza giornaliera, si introduceva nel suo profilo Facebook. Lo si capiva dal fatto che accanto all’immagine di Annamaria si accendeva una luce verde. Chi usa Facebook sa che quello è il segnale che la persona in fotografia è collegata. Ma chi era a collegarsi con il profilo di mia sorella?, ha rivelato al settimanale Giallo la sorella Luisa.

Al momento per la morte della 29enne restano indagati il marito Paolo Foresta e Gaetano Ciccarelli, amico della coppia e presente in casa al momento dei fatti. L’ipotesi di reato contestata ad entrambi è quella di omicidio preterintenzionale.

Ora capire attraverso un’accurata analisi chi e perché spiava le attività social della giovane Miss potrebbe aprire un nuovo scenario.

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Foto: facebook.com/lamissAnnamariaSorrentino