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Federica Farinella, la sua storia, la scomparsa, il ritrovamento del teschio, il ricordo di quell’ultimo giorno sul dondolo di casa

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Federica Farinella, bellissima ragazza siciliana, incoraggiata dalla madre a sfondare nel mondo dello spettacolo, si trasferisce da Rivoli a Roma per tentare la carriera di modella. Partecipa alla selezione della trasmissione Mediaset, ‘Bravissima’ e pur senza arrivare tra le finaliste, riesce a farsi notare dal conduttore Valerio Merola che la introduce in un mondo dorato, presentandole vari artisti e portandola addirittura ad una festa in elicottero al Principato di Monaco.

Un mondo incantato, ma l’idillio finisce quando nel 1996 la procura di Biella apre l’inchiesta denominata ‘Vallettopoli‘ che indaga sull’induzione alla prostituzione di giovani attrici, indagati Valerio Merola e i conduttori Gigi Sabani ed il regista e autore Gianni Boncompagni.

La ragazza fiuta in tempo che c’è aria di tempesta e si ritira evitando così di venire coinvolta nello scandalo. Rientra nella casa di famiglia ma l’umore non è più quello di prima. Federica non riesce a riabituarsi ad una vita normale. Si intristisce, si incupisce, i genitori provano a cercarle un lavoro normale ma lei non riesce ad adattarsi ad una vita semplice.

È il 2 settembre del 2001, quasi l’ora di pranzo. La ragazza è seduta sul dondolo nel giardino della casa di campagna in provincia di Asti, ma il padre la fa spostare perché sul dondolo non ci sono i cuscini e potrebbe farsi male alla schiena con il telaio. Federica si sposta su una poltrona a sdraio poco più in là, fuma una sigaretta e legge una rivista. Il padre e lo zio raccolgono i fichi che a lei piacciono tanto. Si sta aspettando che sia pronto il pranzo. Federica indossa pantaloncini azzurri a fiori e una maglietta grigia. Ai piedi delle ciabatte infradito.

È Pronto in tavola, chiamano Federica ma la ragazza non risponde, la chiamano di nuovo, la cercano, ma la poltrona a sdraio è vuota. Rimane vuota per 19 anni ed è ancora lì dove si trovava: la fa vedere il padre, Francesco Farinella in un’intervista a ‘Chi l’ha visto?’.

La ragazza è sparita senza portare nulla con sé e con delle ciabatte non adatte ad un percorso di campagna. Di lei si perdono le tracce e non si sa più nulla. Il padre ha sempre creduto ad un rapimento. Qualche settimana dopo La sparizione di Federica, papà Francesco riceve una telefonata in cui gli chiedono 30 milioni di lire in cambio di sua figlia. Gli fanno ascoltare in lontananza una voce femminile che grida: “Aiutami papà“. Francesco Farinella non ha quella cifra e patteggia per 3 milioni di lire. La voce al telefono accetta e viene stabilito un luogo per la consegna. I carabinieri segnano le banconote e si appostano, ma all’appuntamento non si presenta nessuno.

Dopo altre settimane, nel cuore della notte arriva una telefonata di un uomo che dice di essere un poliziotto e che Federica si trova in provincia di Pavia. Il padre parte con tutta la famiglia ed alcuni amici, ma durante il tragitto, viene avvisato che si tratta di una falsa segnalazione.

Un’angoscia profonda avvolge il padre di Federica, che, per aiutare altre famiglie che hanno perso un parente così, vedendolo svanire nel nulla, decide di fondare l’associazione Penelope Italia che si occupa di scomparsi.

Diciannove anni dopo la scomparsa di Federica, un cacciatore trova un teschio ed un femore ad un km dalla casa da dove era scomparsa la ragazza che all’epoca aveva 30 anni. L’esame del DNA conferma che i resti appartengono proprio a Federica. Rimane da capire cosa sia successo alla ragazza ma sembra che i resti siano talmente esigui da impedire tali approfondimenti.

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Crediti foto: screenshot da video YouTube