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Giallo di Caronia, spuntano nuove ipotesi e un soggetto ignoto: “Nessun suicidio: il corpo di Viviana sotto il traliccio come una messa in scena”

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Spuntano nuovi inquietanti dettagli sulla morte di Viviana Parisi e del figlio di 4 anni Gioele Mondello dalle indagini condotte dai consulenti di parte della famiglia Mondello, il criminologo Carmelo Lavorino e il medico legale Antonio Della Valle. I due professionisti sono a capo di un’ equipe di esperti chiamata dai familiari della dj siciliana tramite i legali Pietro Venuti e Claudio Mondello per tentare di risolvere questo misterioso caso.

A dieci giorni dall’incarico i consulenti di parte scartano con decisione la tesi secondo cui la donna si sarebbe suicidata. “Più andiamo avanti – ha spiegato a MessinaToday il criminologo Lavorino – e più ci convinciamo che la signora Parisi non si è tolta la vita. Allo stato attuale non ci sono dati forensi o qualsiasi altra traccia che possa spingerci a pensare al gesto estremo. Il corpo della donna sembra essere stato messo in posa e composto ai piedi del traliccio, un mix tra una messa in scena e un atto di matrice psicologica da parte di un soggetto ignoto. La posizione del cadavere lascia adito, inoltre, ad ulteriori dubbi”. Una dichiarazione che va ad avallare dunque la tesi sostenuta da sempre dal marito di Viviana, Daniele Mondello, e dai legali della famiglia Parisi, mai disposti a credere all’ipotesi omicidio-suicidio sostenuta invece dal procuratore Angelo Cavallo, titolare delle indagini, che aveva già escluso che madre e figlio possano essere stati aggrediti.

Nei prossimi giorni in consulenti torneranno ad esaminare il corpo di Viviana, ma fin qui il team di esperti tende a escludere la morte per precipitazione. Altre risposte potranno arrivare solo dall’analisi scientifica delle fratture rinvenute sul corpo della donna.

Resta più difficile ricostruire le cause della morte del piccolo Gioele. Le poche ossa ritrovate nelle campagna di Caronia hanno fin qui fornito pochi elementi. “Tuttavia – ha chiarito il criminologo – ci sentiamo di escludere un’azione violenta della madre ai danni del piccolo”. 

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Crediti Foto: Facebook/DanieleMondelloOfficial