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Vietati gli spostamenti fra Regioni e fra Comuni a Natale e a Capodanno, vaccino in arrivo a gennaio: il ministro Speranza ha illustrato il nuovo piano anti contagi

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato le linee guida del nuovo Dpcm durante le sue comunicazioni al Senato poche ore fa. Fra le principali indicazioni del nuovo documento che entrerà in vigore il 4 dicembre ci sono il divieto di circolazione fra Regioni e Comuni il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio e l’annuncio dell’arrivo del vaccino messo a punto dalla Pfizer a gennaio.

Nel prossimo Dpcm servono misure serie e rigorose per non vanificare il lavoro fatto nelle ultime settimane. L’impianto a colori sta funzionando – ha detto il ministro -. Al momento le Regioni tendono verso il giallo, ma possiamo subito intervenire: l’obiettivo è piegare la curva senza un nuovo lockdown generalizzato. Se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo”.

Per quanto riguarda le misure che il governo metterà in campo per evitare un nuovo aumento dei contagi durante le festività natalizie, Speranza è stato chiaro: “Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra Regioni, e il 25, 26 e primo gennaio limitare anche gli spostamenti tra Comuni”. Nel suo intervento, il ministro della Salute ha poi fatto riferimento alla “serietà” con cui dobbiamo affrontare le feste, “se non vogliamo nuove chiusure a gennaio”. “Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone”, ha aggiunto.

Sul vaccino, Speranza ha annunciato l’arrivo di 202 milioni di dosi del vaccino creato dalla Pfizer tra il 23 e il 26 gennaio. “Le dosi – ha spiegato il ministro – verranno stoccate in 300 punti individuati all’interno degli ospedali. La priorità è fornirlo al personale medico-sanitario e alle Rsa, quindi agli ultra 80enni e quindi a 60-70enni e così via ad altre fasce, compresi i lavoratori essenziali e i malati cronici”. Per la vaccinazione di massa, ha aggiunto, verranno utilizzati grandi spazi pubblici, fiere e palestre. Previsto anche il coinvolgimento dell’esercito.

 

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Crediti foto: LaPresse