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Nuovo Dpcm dicembre, in arrivo il decreto con le regole per Natale 2020

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Giuseppe Conte, nuovo DPCM

Cenone in famiglia, spostamenti tra Regioni, coprifuoco, funzioni religiose e sport invernali: in arrivo il Dpcm di dicembre

Nuovo Dpcm

Il nuovo Dpcm “anti Covid-19” entrerà in vigore il prossimo 4 dicembre, ma ulteriori restrizioni dovrebbero attuarsi la settimana antecedente le feste natalizie. Queste, ad esempio, riguarderanno il divieto di spostamento tra Regioni (anche per quanto riguarda la “zona gialla”). Le date allo studio sono quelle tra il 18 e il 19 dicembre, ma una decisione definitiva sarà presa in settimana. Sono numerosi i nodi da sciogliere per il premier Giuseppe Conte e il “Ministro della Salute” Speranza. Norme particolarmente attese in Lombardia, da oggi entrata in zona arancione. Ma le autorità sanitarie avvertono: con questi numeri di contagi e vittime, un allentamento delle misure rischierebbe di far impennare nuovamente la curva epidemiologica tra fine dicembre e inizio gennaio. Vediamo quali sono le misure e i punti principali del nuovo piano.

Blocco spostamenti

Si va, quindi, verso un blocco generale degli spostamenti per il periodo natalizio. Viaggerà tra le Regioni solo chi rientra alla propria residenza o al proprio domicilio. In questo senso, la seconda casa (parlando sempre di “zona gialla”) potrà essere raggiunta solamente se si è residenti. Per chi rientra dall’estero, invece, si ragiona sulla quarantena obbligatoria, ma questa ipotesi potrebbe verificarsi solamente per quegli Stati che decidono di tenere aperte gli impianti sciistici.

Coprifuoco

Nel prossimo Dpcm dovrebbe rimanere il coprifuoco, dalle 22:00 alle 05:00 del mattino, per tutte le Regioni. Sembra non essere passata, al momento, una linea più permissiva per la vigilia di Natale e Capodanno.

Funzioni religiose

Su questo tema è in corso un confronto con la CEI. Potrebbero essere anticipate le tradizionali messe di mezzanotte. Non è escluso, inoltre, che venga aumentato il numero delle celebrazioni, per evitare assembramenti, nel corso della giornata.

Negozi

Per favorire lo shopping natalizio, si pensa di prolungare gli orari dei negozi (in “zona gialla”) fino alle 21. Il tutto, nel massimo rispetto del coprifuoco che scatta alle 22. Per le altre zone dovrebbero rimanere in vigore le regole dei colori, con i negozi chiusi nelle “zone rosse”.

Ristoranti

La situazione dei ristoranti, nelle “zone gialle”, dovrebbe rimanere quella attuale: la chiusura alle 18, con blocco totale a Natale e Santo Stefano. Passando alle “Regioni arancioni” e “rosse”, i locali dovrebbero rimanere chiusi tutto il giorno.

Cenoni in famiglia

Non essendo possibile imporre obblighi nei luoghi privati, non si esclude che ci si limiti a raccomandazioni: non più di 6 a tavola (indicazione degli ultimi giorni). I commensali consigliati, ovviamente, sono i parenti stretti e i conviventi.

Scuola

Attualmente, l’orientamento è riportare gli alunni in classe, nelle “zone gialle”, non prima del 7 gennaio. Nelle aree a più basso contagio i liceali potrebbero gradualmente rientrare a scuola già dalla metà di dicembre, magari riducendo la percentuale della didattica a distanza. Tutte le scelte, in ogni caso, dipenderanno dai dati del contagio.

Impianti sci 

La mancata apertura degli impianti per le festività natalizie, pare ormai cosa certa dopo le ultime affermazioni dei componenti del Governo. Un tema molto sentito in Lombardia, dove il “Natale senza lo sci” rischia di costare caro: 700 milioni circa. Su questo punto la discussione è aperta (a Bruxelles) e si cerca di uniformare le regole in tutta Europa.

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Crediti Foto: LaPresse