cmqmartina, il “GG” di Manuelito fra elettronica e rivisitazione dei grandi classici della canzone italiana

Fin dall’inizio delle “ostilità” ad X Factor 2020, una cosa è apparsa chiara a tutti: quella di Hell Raton è la squadra più forte e completa del roster del talent. Il talento cristallino di Casadilego, l’intensità di Mydrama, e dulcis in fundo il groove in stile Ivreatronico di cmqmartina.

E proprio la ventunenne brianzola, che al suo attivo ha già la pubblicazione di un album (“Disco“, uscito lo scorso febbraio) e passaggi in rotazione anche in radio nazionale, è forse uno degli esperimenti più interessanti visti in questa edizione del talent. Un paio di brani accattivanti come “Lasciami andare” e “Sparami“, altro inedito presentato la scorsa puntata, ma anche il coraggio di confrontarsi a viso aperto con i mostri sacri della musica italiana. Rileggendoli a suo modo, dando loro una nuova veste e tutto sommando riuscendo a cavarsela egregiamente nel sempre difficile balletto fra il non fare una versione karaoke e il non cadere nell’estremo opposto di fare scempio.

Lo ha fatto dapprima con Domenico Modugno, quindi con Lucio Battisti. E se “Dio come ti amo” non ha suscitato poi tanto dibattito, diverso è stato il destino de “Il mio canto libero“. Il brano di Battisti è a tal punto un classico intergenerazionale che contro cmqmartina c’è stata una vera e propria levata di scudi da parte dei puristi. E se forse l’arrangiamento è parso un po’ piatto – ma questo è parere che rispecchia quanto arrivato allo scrivente – resta lodevole l’intenzione di mettersi in gioco con un gigante della canzone senza alcun timore riverenziale.

Se proprio si vuole trovare un pelo nell’uovo al cammino sin qui pressoché impeccabile di cmqmartina all’interno di X Factor, questo è l’inedito “Serpente“, presentato alla prima puntata. Un neo, perché Martina è comunque roba forte. Per dirla con le parole del suo giudice, Manuelito, GG per cmqmartina.

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Crediti foto: Sky/X-Factor/Facebook